i funerali

Bitonto si ferma per Cosimo Magro: addio al 25enne morto per aiutare gli altri FOTO

Loredana Schiraldi

La città abbraccia la famiglia del 25enne morto soccorrendo altre persone: «Ha scelto di fermarsi, ha scelto l’amore»

“Big vive” la scritta sui palloncini fatti volare in cielo, mentre il feretro di Cosimo Magro lasciava la Basilica dei Santi Medici. Un avvio verso il carro funebre accompagnato dalla musica: prima le note di “Cenere” di Lazza, artista preferito del giovane, poi quelle della marcia funebre eseguita dalla banda cittadina.

Tanti i bitontini che hanno gremito la chiesa bitontina per quello che non è un “addio”, ma solo “un arrivederci" al 25enne, che sabato all’alba ha perso la vita sulla statale 16.

“Le persone come te non scompaiono mai davvero - le parole dall’altare della cuginetta di Cosimo -. Continuano a vivere nei ricordi, nei sorrisi che hai lasciato, e soprattutto nei cuori che hai toccato”.
Continua a vivere nei gesti di generosità, come quello compiuto prima di essere travolto da una BMW serie 1, poco dopo il primo curvone all’altezza di Palese: Cosimo era sceso dalla sua Kia Picanto, su cui viaggiava con tre amici, per soccorrere gli occupanti di una Fiat 500L, finita di traverso sulla strada.

“Il suo è stato un impulso d’amore: l’impulso di chi si ferma a soccorrere, di chi non resta indifferente. Un gesto immediato, ma non improvvisato. Un gesto che parla di consapevolezza, di umanità, di cuore. Non è solo eroismo, è la rivoluzione dell’amore, la costruzione silenziosa di una civiltà diversa, opposta all’indifferenza, alla spavalderia, alla sopraffazione” ha detto durante l’omelia don Gerri Zuccaro.

“La morte – ha detto il parroco - non potrà cancellare le gioie vissute con la famiglia, gli amici, il lavoro, la palestra”, quella in cui si allenava duramente per diventare un bodybuilder e la cui maglia era poggiata proprio sulla bara.
Indosso agli amici e parenti, invece, una t-shirt bianca con una foto del volto sorridente del giovane.

“Cosimo – ha sottolineato nel suo discorso il sindaco di Bitonto, Francesco Paolo Ricci - portava il nome di uno dei nostri Santi Medici. Santi che offrivano gratuitamente il loro aiuto ai più bisognosi e che per questo furono martirizzati. Anche tu Cosimo ci hai lasciati, compiendo un gesto di altruismo e generosità. Ma ci hai lasciati solo fisicamente, perché in realtà resti qui, tra noi”.

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