Il salvataggio
Ami conficcati nel becco e lenza attorcigliata: gabbiano intrappolato a Giovinazzo
Il presidente del Centro Recupero Tartarughe WWF di Molfetta racconta sui social il salvataggio: l’animale, immobilizzato e incapace di nutrirsi, ora è in ripresa e presto tornerà a volare
Attimi di paura nei giorni scorsi nella villa comunale di Giovinazzo, dove un gabbiano reale è stato ritrovato intrappolato all’interno della fontana. L’animale aveva due ami conficcati nel becco, mentre la lenza era attorcigliata intorno al corpo e legata a uno dei faretti della vasca: una trappola che lo teneva immobilizzato e gli impediva persino di alimentarsi.
A darne notizia, con tanto di foto sui social, è stato Pasquale Salvemini, presidente del Centro di Recupero Tartarughe WWF di Molfetta, che ha guidato le delicate operazioni di salvataggio. Dopo essere stato liberato e curato, il gabbiano resterà ancora qualche giorno sotto osservazione, prima di tornare a volare sopra il litorale.
Il caso riaccende i riflettori sull’impatto delle attrezzature da pesca abbandonate o disperse in mare, che non mettono a rischio soltanto tartarughe e pesci, ma anche gli uccelli marini.