Sabato 06 Settembre 2025 | 06:35

Risonanze di sera e nei week end: la Asl Bari aumenta gli esami per abbattere le liste d’attesa

 
Redazione online

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Varato anche un agile vademecum per aiutare i medici a prescrivere l’esame diagnostico solo quando serve veramente

Venerdì 04 Luglio 2025, 13:32

14:11

Risonanze magnetiche serali fino alle 23, da lunedì a sabato e anche di domenica, e un agile vademecum per aiutare i medici a prescrivere l’esame diagnostico solo quando serve veramente. Sono alcune delle soluzioni varate dal dipartimento di Radiodiagnostica e medicina nucleare della Asl Bari per abbattere le liste di attesa, contenute in un piano valido fino a fine anno. L’obiettivo, spiega la Asl Bari, è "aumentare l’offerta fino a 2.500 risonanze in più prevedendo 324 turni per 1.944 ore aggiuntive di medici radiologi, tecnici e infermieri, ma nello stesso tempo qualificare la domanda attraverso il miglioramento dell’appropriatezza prescrittiva».

«La Asl Bari - commenta il governatore, Michele Emiliano - lancia un modello virtuoso per aggredire il problema delle lunghe liste d’attesa. È un’iniziativa importante perché affronta la questione da ogni punto di vista, sia aumentando l'offerta con turni serali e nei giorni festivi, ma anche fornendo ai medici prescrittori uno strumento fondamentale per razionalizzare l’impiego di esami complessi».

La sperimentazione del piano è partita a giugno, adesso si punta a portarlo a regime mettendo in campo quattro Radiologie di altrettanti ospedali, il Di Venere e il San Paolo di Bari, il presidio di Altamura Murgia e il San Giacomo di Monopoli, sfruttando la piena capacità erogativa di sei risonanze magnetiche. Il piano prevede di poter garantire il potenziamento con 2.592 risonanze, il 62% in più rispetto al fabbisogno annuale di circa 4mila già destinato all’abbattimento delle liste d’attesa. L’abbattimento delle liste, conclude il direttore della Asl Bari, Luigi Fruscio, «è un obiettivo prioritario per venire incontro alle esigenze dei cittadini, soprattutto quelli più vulnerabili».

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