BARI - Non è passata inosservata stamattina la lunghissima fila di persone in attesa di poter visitare la sede barese della Banca d'Italia. L'edificio che si sviluppa imponente tra le vie Alberto Sordi, Quarnaro e Sabino Fiorese, alle spalle del lungomare Nazario Sauro e a poca distanza da teatro Petruzzelli e teatro Margherita, quasi al limite del centro antico, partecipa alle Giornate FAI d'Autunno 2024, aprendo al pubblico il 12 e il 13 ottobre.
Ai visitatori che hanno raccolto con tale entusiasmo la possibilità di curiosare al suo interno sarà l'occasione, intanto, per scoprire un luogo solitamente inaccessibile al pubblico ed eccezionalmente aperto dalla Delegazione FAI di Bari e dal FAI Giovani Bari. La struttura architettonica presenta elementi di pregio a partire dal salone del pubblico, con le vetrate artistiche dei velari a soffitto di ispirazione liberty.
Di particolare valore artistico anche i bassorilievi in marmo di Carrara dello scultore Gianni Remuzzi di Bergamo, posti alle pareti dell'atrio e del salone del pubblico, che rappresentano i temi dell'economia, dell'agricoltura, della pesca e del commercio, dell'istituzione bancaria e della promulgazione delle leggi sull'istruzione in Puglia e i bassorilievi in bronzo patinato e marmo di Giuseppe Albano raffiguranti generi mitologici e allegorici.