Arte e storia
Bari, la Madonna del Segno nella chiesa di San Martino ritorna al suo splendore: gli scatti del restauro
Il cantiere, iniziato a maggio, restituirà ai cittadini un’opera di rilevanza storica e artistica
BARI - Nella pittoresca Strada dei Bianchi Dottula, nel cuore di Bari Vecchia, sorge un luogo carico di storia e spiritualità: la Chiesa di San Martino. Il cantiere di restauro in corso in questi mesi (la prima fase di studio, saggi stratigrafici e consolidamento è andata avanti da maggio fino a metà luglio, la seconda con il restauro vero e proprio riprenderà ad ottobre) sta portando alla luce un’opera di grande rilevanza storica e artistica: la «Madonna del Segno», un affresco databile al secondo quarto del 15esimo secolo e ridipinto tra la fine del 19esimo e l’inizio del ventesimo secolo.
Il suo recupero (qui ritratto dalla fotoreporter Valentina Rosati) è stato reso possibile grazie a una convenzione di ricerca e didattica stipulata tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, corso di Laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali, e l’Aps Martinus di Bari, l’associazione impegnata nel recupero e rifunzionalizzazione della millenaria chiesa. I saggi stratigrafici hanno rivelato la presenza di quattro differenti livelli sovrapposti di intonaco, alcuni dei quali conservano ancora tracce di antiche decorazioni.
Il cantiere didattico è stato guidato dalla professoressa Annarosa Mangone, responsabile della formazione dei futuri Restauratori di Beni Culturali, con tre studentesse del terzo anno (Elena Carrera, Eleonora Ciani e Maddalena Lobuono) sotto la supervisione del professor Francesco Daddario e della professoressa Isabella Piccolo.
La Chiesa di San Martino, originariamente una piccola cappella privata sconsacrata, è sorta su un edificio di culto databile tra il nono e il decimo secolo d.C. Dopo secoli di demolizioni e ricostruzioni, la chiesa è stata restaurata nel Settecento e inglobata nel Palazzo Bianchi Dottula, dove si trova tutt’oggi.