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Bari, da Opera Pia a ospedale: oggi i primi 100 anni di vita del “Di Venere” di Carbonara

Bari, da Opera Pia a ospedale: oggi i primi 100 anni di vita del “Di Venere” di Carbonara

 
Redazione online

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Emiliano: «Punto di riferimento per la città e la Puglia». Il dg Sanguedolce: «Oltre 13mila ricoveri e più di 5mila interventi nel 2022 che danno lustro all’eredità di un secolo fa».

Venerdì 01 Settembre 2023, 10:38

BARI -  Cent’anni di Sanità. L’Ospedale “Di Venere” taglia il traguardo del suo primo secolo di attività assistenziale. Un’avventura cominciata proprio il 1° settembre 1923 con il documento, a firma dell’avv. Francesco Damiani e indirizzato all’allora sindaco di Bari, che sancì un passaggio epocale: l’Opera Pia divenne anche Ospedale, consolidando e istituzionalizzando la “missione” di curare chi ha bisogno.

 «Il Di Venere - commenta il governatore Michele Emiliano - porta nel nome un’eredità ricca di solidarietà, assistenza e cura per il prossimo: semi messi a dimora nel tempo e in un luogo ben preciso, cullando il «sogno" pionieristico di donare un ospedale alla comunità di Carbonara e un punto di riferimento per Bari e per la nostra Regione. E su questa storia secolare oggi continuiamo a costruire impiegando massicci investimenti che rinforzeranno il processo di miglioramento e crescita che l’ospedale e il personale che vi opera quotidianamente stanno vivendo negli ultimi anni».

«Al servizio degli altri, curando chiunque abbia bisogno: è l'eredità più grande - aggiunge il direttore generale dell’Asl, Antonio Sanguedolce - che la famiglia Di Venere ha lasciato all’ospedale, un presidio così carico di storia e di storie, fatte di persone e di cure, alle quali noi tutti rendiamo merito nel modo migliore possibile: garantendo cure specialistiche adeguate e un’assistenza di qualità».

Oggi il Di Venere conta 30 reparti e 61 ambulatori specialistici, per un totale di 270 posti letto.

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