indagini Guardia costiera

Monopoli, da 13 anni produceva plastica con autorizzazione alle emissioni in atmosfera scaduta: sequestrato opificio

Redazione online

L’operazione scaturisce dalle segnalazioni dei cittadini che avevano esposto, all’esterno delle proprie abitazioni, drappi e cartelli recanti l’hashtag “VOGLIAMORESPIRARE”

MONOPOLI - Personale del Nucleo operativo di polizia ambientale (Nopa) della Guardia Costiera di Bari ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo relativo ad uno stabilimento industriale sito nella zona industriale di Monopoli nel quale si producono, ormai da tantissimi anni, materie plastiche di diverso tipo. Il decreto è stato emesso dal Gip del Tribunale di Bari. 

L’attività d’indagine svolta ha permesso di accertare che il gestore dell’opificio - esteso complessivamente su una superfice di oltre 21mila metri quadri - svolgeva la propria attività industriale senza autorizzazione alle emissioni in atmosfera. Più precisamente, i militari del Nopa hanno accertato che, seppur l’obbligatoria autorizzazione in possesso della società era scaduta, ormai, da ben 13 anni (nel luglio 2007), l’industria oggetto d’indagini non aveva mai sospeso la propria produzione, nè richiesto il rinnovo dell'autorizzazione, ritenuta invece obbligatoria.

L’operazione scaturisce dalle segnalazioni dei cittadini di Monopoli che, negli ultimi mesi hanno esposto, all’esterno delle proprie abitazioni, drappi e cartelli recanti l’hashtag “VOGLIAMORESPIRARE”.

 La misura cautelare eseguita in data odierna fa parte dello stesso filone d’indagine che nello scorso mese di aprile ha portato al sequestro di un altro stabilimento industriale monopolitano – per il quale, tutt’ora, permane il sequestro – che riciclava rifiuti speciali plastici in spregio a numerose normative ambientali.

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