Cento anni Università di Bari, Daniele Silvestri incontra gli studenti: «Sulla Palestina un silenzio assordante»
Dopo il concerto in Piazza Libertà, il cantautore in dialogo con la comunità studentesca dell'ateneo barese
Giovedì 16 Gennaio 2025, 14:32
BARI - «Le istituzioni italiane in pochissimi casi hanno espresso una posizione chiara sulla Palestina. Anzi, non dire nulla, non parlare chiaramente di "genocidio", vuol dire già aver preso posizione. Ad oggi, dopo tutto quello che è successo in seguito ai fatti dei 7 ottobre, non è più discutibile se sia corretto usare quella parola o meno. Il silenzio è abbastanza assordante e coinvolge anche la mia categoria». Dopo il concerto in Piazza Libertà, a Bari, per il centenario dell'istituzione dell'Università Aldo Moro, il cantautore Daniele Silvestri ha incontrato gli studenti dell'ateneo barese per un dialogo su arte, istruzione, musica e altro ancora. Seduto in cattedra accanto al rettore Stefano Bronzini, con la bandiera palestinese esposta, ha risposto a una domanda di uno studente che chiedeva, in sintesi, se non fosse ipocrita da parte dell'Università invitare un artista che tanto si è esposto sulla guerra tra Israele e Palestina «senza mai di fatto prendere una posizione».
«Per quanto riguarda le collaborazioni scientifiche con Paesi che adottano politiche disumane, il discorso è più complicato - ha continuato l'artista -. Anche in quei casi però c'è chi ha preso posizione e ha deciso di interrompere». Bronzini ha sottolineato: «Un conto è il pensiero soggettivo, un conto è mettere insieme tanti organi, tante istituzioni. Sulla presenza della Digos nell'Università [citata dallo studente nella sua domanda], anzi, gli amici della Digos, non miei, ma di tutti, posso dire che ho sempre chiesto una cosa: che nessuno doveva farsi male».

