Notte della Taranta, a Melpignano è il giorno del Concertone: gli spoiler dalle prove generali
Angelina nata per cantare anche la pizzica. Gaia ha studiato tanto, dialetto incluso. Geolier non si presenta
Sabato 24 Agosto 2024, 08:44
Sesso, samba e pizzica. Non è la prima volta che il concertone della Notte della Taranta ospita sul palco di Melpignano i cantanti più in voga del momento e l’edizione 2024 non farà eccezione, anzi. Nelle 3 ore di spettacolo ci saranno anche la vincitrice dell’ultimo festival di Sanremo Angelina Mango, Gaia co-autrice del tormentone dell’estate, il rapper napoletano riempi-stadi Geolier, che ieri sera alla prova generale non si è presentato facendo storcere più di qualche naso.
Ad aprire la conferenza stampa di presentazione del Concertone 2024, il presidente della Fondazione La Notte della Taranta Massimo Bray: «Questa manifestazione è un bene culturale e quando parlo di bene culturale, faccio riferimento all’art. 9 della Costituzione che ci dice come dobbiamo confrontarci con i beni culturali: tutelandoli, valorizzandoli ed esaltandone il loro enorme valore identitario. È questo il senso di appartenenza. La cultura ha un valore che arriva dappertutto e noi vorremmo un laboratorio tutto l’anno per tutelare questa tradizione e darle una prospettiva futura». Non ci sarà la premier Giorgia Meloni, ringraziata però da Bray per l’opera di divulgazione della Taranta, al centro di un recente colloquio.
Un Concertone che promette il maestro concertatore Shablo sarà formidabile: «In questa Taranta n. 27 ci sarà molto di me, dalle origine latino americane, alle esperienze musicali maturate nel corso della mia vita professionale. Ci sarà una commistione tra culture. La cultura non è qualcosa di intangibile, di aulico, la cultura acquisisce molto dalla vita di tutti i giorni, dalle esperienze della gente. E l’arte è la massima espressione della cultura. Un concerto di tre ore come accade qui in Salento è un’esperienza straordinariamente inedita, accade al massimo solo nell’opera, non in un concerto pop. E’ un rito collettivo». La scenografia del Concertone si arricchirà delle opere di Emilio Isgrò.
«Questa è un’operazione di straordinaria potenza, non è un palco statico, ma un ponte che unisce le culture, annulla le distanze. È un lavoro di grande fusione che porteremo in diretta su Rai3» ha sottolineato Giovanni Anversa vicedirettore intrattenimento Prime Time. Un’operazione possibile grazie alla collaborazione tra Rai Com e Pugliapromozione: «Nel Salento è stato fatto e si sta facendo un grandissimo lavoro. Una ventina di anni fa, quando venivamo da Bari e da Lecce e andavamo in Europa, dovevamo raccontare la nostra regione, per far comprendere dove fosse collocata. La Taranta è riuscita prima ancora di altri a posizionare la mappa della nostra regione», ha evidenziato Luca Scandale Direttore dell’Agenzia regionale per il turismo Pugliapromozione.
È stupendo poter essere qui alla Notte della Taranta - ha detto Angelina Mango - c’è una energia importante dove si incontrano presente, passato e futuro. Amo la Puglia, amo il Sud Italia, il calore e l’amore che condivideremo dal palco di Melpignano insieme a tutto il pubblico presente. So già che sarà un rito collettivo. Insieme canteremo “La noia” e “Su Picculina”. Già alle prove il corpo di ballo e l’orchestra mi hanno accolta con la loro energia e non poteva esserci modo migliore di entrare nel mood».
Emozionata e molto interessata al tema di Generazione Taranta la giovane cantautrice Gaia: «Non è scontato essere su un palco così speciale. Mi sono sentita subito a casa, ma avverto anche un forte senso di responsabilità verso una tradizione che è stata tramandata sino ad oggi. Siamo carichi e fortunati».
Una tammurriata nera a cappella sarà l’apertura dell’esibizione dell’artista rivelazione Ste: «Non canterò in salentino, ma sono onorata di far parte di questo evento della cultura pugliese e italiana. Una parola che mi ha colpito è fore de capu». Un dialogo autentico quello creatosi tra l’Orchestra e gli artisti ospiti: «Un concerto che nasce dopo un mese di workshop, di scambi tra artisti. È un continuo confronto tra artisti ospiti e noi dell’Orchestra. È un dare e ricevere che arricchisce tutti», ha spiegato Enza Pagliara in rappresentanza del Corpo artistico della Fondazione insieme al musicista Gianluca Longo.
Melpignano si prepara ad accogliere le migliaia di spettatori della Taranta: «Come ogni anno la nostra comunità si prepara ad accogliere con grande rispetto l’evento finale della Notte della Taranta. Un’iniziativa che rappresenta patrimonio collettivo. Il ringraziamento va ai miei concittadini, ma va anche a chi ha portato avanti un grande lavoro di ricerca del patrimonio etnomusicale salentino come Gigi Chiriatti» ha ricordato la sindaca Valentina Avantaggiato.