Cattura boss Raduano, la Procura: «Sui social si parlava di invincibilità, i latitanti li prenderemo sempre»
I dettagli dell'operazione che ha portato anche all'arresto di Gianluigi Troiano: si è partiti da un circuito di fiancheggiatori
Venerdì 02 Febbraio 2024, 11:52
12:37
BARI - «Un grande successo della squadra dello Stato che a Foggia sta dando grandi risultati». Sono le parole del procuratore Roberto Rossi sull’arresto dei due latitanti del Gargano Gianluigi Troiano e Marco Raduano, il primo in Spagna e il secondo in Corsica. I due latitanti sono stati individuati «grazie ad una attività investigativa sofisticata. È un successo anche perché sui social si diffondeva l’idea di questa invincibilità che invece non c’è. I latitanti li prendiamo e li prenderemo sempre» ha detto Rossi, il quale ha anche riferito di due nuovi collaboratori di giustizia del Foggiano, i fratelli Giuseppe e Ciro Francavilla: «Una collaborazione importantissima – ha detto il procuratore – perché si tratta di capi clan».
«Oggi è una giornata davvero importante perché siamo riusciti a catturare dopo estenuanti indagini i due più importanti latitanti di Vieste, inseriti nell’elenco dei latitanti pericolosi - ha spiegato il comandante provinciale dei carabinieri di Foggia Michele Miulli - Le indagini, che sono ancora in corso – ha precisato Miulli - ci hanno consentito di arrivare a loro lavorando su un circuito di fiancheggiatori».
«L'ergastolano che si era beffato dello Stato è stato riportato in cella», ha detto il comandante del Ros di Bari Massimo Corradetti, evidenziando la collaborazione con le forze di Polizia di Francia e Spagna.