Ponte del 25 aprile, le scogliere di Polignano assaltate da camperisti abusivi

Le grotte marine della costa polignanese attrezzate con gazebo, barbecue e sdraio

Antonio Galizia

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Antonio Galizia

Domenica 23 Aprile 2023, 19:40

26 Aprile 2023, 12:42

POLIGNANO - Le fragili scogliere che sovrastano le grotte marine di Polignano trasformate, pericolosamente, in zone per camperisti abusivi, attrezzati con gazebo, barbecue e sdraio. Nella domenica che introduce il lungo ponte della Festa della Liberazione, le aree demaniali e le scogliere del litorale polignanese sono state prese d’assalto da decine e decine di turisti che (come dimostra nel suo video Domenico Pellegrini, consigliere comunale di Polignano) hanno raggiunto questo tratto della costa a sud di Bari soprattutto con camper e fuoristrada e si sono così regalati una vacanza occupando aree demaniali non destinate a campeggio e non attrezzate (prive di servizi sanitari, rete fognaria e di acqua potabile, di pubblica illuminazione, guardiania e servizio rifiuti) per ospitare i camper.

L’invasione è stata segnalata, sin dalle prime ora della mattina di oggi (domenica 23 aprile) alla Polizia locale e alla Guardia Costiera, intervenuti sul posto con i propri agenti che hanno invitato i camperisti, provenienti soprattutto dalla Puglia e da altre regioni del Sud, a lasciare le scogliere. Non sono mancate resistenze e sanzioni.

Questo è un fenomeno che i comuni del litorale a sud di Bari, privi di sufficienti aree attrezzate, provano a contrastare da anni congiuntamente con l’aiuto delle forze dell’ordine. Una stretta è stata disposta dalla Capitaneria di Porto e dal Comune di Polignano con l’ordinanza, esposta sulla cartellonistica stradale, di divieto a campeggiare sulle scogliere soprastanti le grotte marine, interessate anche dal fenomeno erosivo. I controlli, così come confermano la Polizia locale e la Guardia costiera, saranno rafforzati già nel corso dei prossimi week end che coincidono con i “ponti” di primavera (25 aprile, 1° maggio e 2 giugno).

LA REPLICA DI UN PROPRIETARIO DI AUTOCARAVAN

Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un nostro lettore, Andrea Bernardini da Parma.

Quale proprietario di autocaravan mi ritengo offeso dal contenuto di questo articolo perché:

contiene falsità che possono attivare una criticità sociale contro i proprietari di autocaravan;
la foto riprodotta nell’articolo evidenzia un corretto parcheggiare: un parcheggiare che non viene mai contestato sui giornali allorquando si trovano parcheggi completamente occupati da autovetture;
vi sono dichiarazioni tese a far attivare provvedimenti illegittimi per attivare vantaggi a soggetti privati che produrrebbero oneri ai cittadini, alla Pubblica Amministrazione e alla macchina della Giustizia per i ricorsi che scaturirebbero;
omettono di ricordare che dal 1991, poi dal 1992 con il Nuovo Codice della Strada e a seguire le direttive interministeriali, le sentenze di ogni ordine e grado, le continue informazioni hanno ribadito che:
-          il sostare è un diritto per tutti i veicoli ed è illegittimo attivare divieto di sosta notturno alle sole autocaravan;

-          non c’è differenza tra AREA PARCHEGGIO e AREA DI SOSTA CAMPER perché trattasi di PARCHEGGI dove si può unicamente parcheggiare, rispettando quanto previsto dal Codice della Strada;

-          in presenza di campeggi e/o aree parcheggio riservate alle autocaravan è illegittimo un provvedimento che vieti la sosta e/o la circolazione alle autocaravan;

-          i proprietari di veicoli in sosta nei parcheggi non sono obbligati ad alcuna registrazione che non sia la targa;

-          in presenza di persone che sbagliano un parcheggio per un campeggio, è diritto/dovere di chiunque chiamare la Polizia Municipale per un rapido intervento;

-          la sosta delle autocaravan non inficia la sicurezza pubblica;

-          la sosta delle autocaravan non inficia l’igiene pubblica perché sono dotate di serbatoi di raccolta delle acque reflue che consentono un’autonomia di circa 4 giorni. Anzi, da sottolineare, stante l’assenza nelle città di gabinetti pubblici, che sono i turisti che non arrivano in autocaravan ad aver bisogno dei servizi igienici e non trovandoli, purtroppo, sono spesso costretti a espletare i loro bisogni in strade e piazze;

-          la sosta limitata di 48 ore NON è diretta alle autocaravan ma a tutti gli utenti della strada in quanto il Codice della Strada prevede che l'apposizione di un divieto di sosta temporaneo per consentire dei lavori vede l’installazione della relativa segnaletica stradale verticale 48 ore prima, così da permettere agli utenti della strada di spostare i loro veicoli. Oppure tale limitazione è attivata per una rotazione degli stalli di sosta e diretta a tutti i veicoli;

-          aprendo https://www. coordinamentocamperisti.it/ files/aggiornamenti/20230310_ 1%20per%20rilanciare%20il% 20turismo.pdf si può scaricare la relazione su come organizzare e gestire i parcheggi, la differenza tra il sostare e il campeggiare, nonché le soluzioni per sviluppare il turismo;

-          al fine di evitare l’emanazione di atti illegittimi inerenti la circolazione e sosta delle autocaravan i tecnici dell’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti - www.coordinamentocamperisti.it   sono disponibili a partecipare in teleconferenza a tavoli tecnici sui temi inerenti la circolazione e sicurezza stradale e sviluppo del turismo integrato.

Grazie per l'attenzione.

Andrea Bernardini 

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