A Taranto
Ex ilva: Emiliano e Caroli all’assemblea dei lavoratori Ilva in As
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Venerdì prossimo è in programma l’aggiornamento dell’assemblea dei soci e sono in corso le trattative per un eventuale anticipo dell’ingresso in maggioranza dello Stato, tramite Invitalia, al momento previsto per maggio 2024
TARANTO - Assemblea pubblica a Taranto, organizzata dall’Usb, con i parlamentari ionici, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il presidente della task force regionale per l’occupazione Leo Caroli e alcuni consiglieri regionali con focus sulla posizione dei circa 1600 lavoratori di Ilva in As in cassa integrazione straordinaria, il coinvolgimenro nelle attivitá di bonifica, il progetto dei lavori di pubblica utilitá e i corsi di formazione per l’integrazione salariale.
Sulla questione dei Lavori di pubblica utilità (Lpu) la Regione propone un emendamento per chiedere la modifica del DL 150/2015 da presentare in Parlamento per poter ritoccare la legge di bilancio, visto che ad oggi la norma non prevede alcuna possibilità di erogazione indennità aggiuntiva per i lavoratori in Cigs utilizzati nei Lavori di pubblica utilità. Il presidente Emiliano si è soffermato anche sulla vertenza di Acciaierie d’Italia.
«Io mi auguro che i piani di decarbonizzazione possano proseguire, che il polo dell’idrogeno venga realizzato e che si chiudano gli altiforni a carbone e a ciclo integrale perchè uccidono la gente. - ha detto il presidente della Regione Michele Emiliano - Dopodichè mi auguro che questo disastro industriale e del lavoro, oltre che per la salute, trovi la sensibilità dei governi. I governi cambiano, le politiche sono sempre le stesse, questa è la vergogna di questa storia».
«Sono cambiati tanti governi - ha aggiunto Emiliano - e nessuno di questi è riuscito a venirne a capo nonostante il sostegno che abbiano sempre dato a tutti». Quanto alla vertenza di Acciaierie d’Italia, il governatore ha detto che «è improprio parlare di eventuale nazionalizzazione perchè tecnicamente la nazionalizzazione è un’altra cosa, però che il governo utilizzi il miliardo messo da parte dal governo Draghi per aumentare la propria quota nel capitale della società sarà inevitabile».
Anche il presidente della task force regionale per l’occupazione, Leo Caroli, è intervenuto. «Per i lavori di pubblica utilità - ha detto - manca un cambiamento alla legge. Con la legge attuale non sarà possibile attivarli. Per questo le organizzazioni sindacali, l'Usb in particolare, insieme alla Task force, hanno definito degli emendamenti da portare in legge di Bilancio finalizzati alla modifica della Legge 150 del 2015».
Caroli ha chiarito la questione dell’integrazione salariale ai lavoratori di Ilva in As in cassa integrazione straordinaria tramite il progetto di lavori di pubblica utilità e i corsi di formazione professionale. Nel primo caso, in base alla legge attuale, l’utilizzo degli operai in lavori di pubblica utilità non determina un’integrazione salariale alla cassa integrazione «e - ha spiegato Caroli - non è prevista indennità, quindi in Italia così come è concepita ora la norma non aderisce nessuno. Occorre al tempo stesso realizzare percorsi di formazione professionale che abbiamo un ritorno a favore delle comunità locali (nel bacino dell’area di crisi industriale complessa, ndr) ma contemporaneamente assicurare ai lavoratori che subiscono una decurtazione del proprio reddito a causa della cassa integrazione una indennità che consenta loro un reddito decoroso durante lo svolgimento di queste attività».
Con i corsi di formazione, ha aggiunto Caroli, «siamo pronti e siamo rimasti sorpresi dalla presentazione di 150 ipotesi progettuali presentati dagli enti di formazioni che andavano valutati circa l’ammissibilità. Occorre adesso preparare una piattaforma informatica».
Venerdì prossimo è in programma l’aggiornamento dell’assemblea dei soci e sono in corso le trattative per un eventuale anticipo dell’ingresso in maggioranza dello Stato, tramite Invitalia, al momento previsto per maggio 2024.