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Taranto, recuperate centinaia di bottiglie di birra dai fondali del Mar Piccolo

Redazione online

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Tutta opera dei volontari dell’associazione 'Isola Pulita', con l'aiuto di un sub, nel corso di una giornata di pulizia subacquea in corrispondenza della banchina di via Garibaldi

TARANTO - Centinaia di bottiglie di birra depositate nei fondali del Mar Piccolo di Taranto sono state recuperate dai volontari dell’associazione 'Isola Pulita', con l'aiuto di un sub, nel corso di una giornata di pulizia subacquea in corrispondenza della banchina di via Garibaldi. Un video, pubblicato su TikTok e sulla pagina Fb dell’associazione, documenta l’incredibile numero di bottiglie lanciate in mare, come fosse un cestino di rifiuti. Il sub a un certo punto riemerge e dice: «Si tolgono delle bottiglie e se ne trovano altre sotto. Ci sono strati e strati di bottiglie di birra. Bevete di meno». All’intervento ha collaborato Kyma Ambiente-Amiu, la società partecipata per l’igiene urbana, con un operatore ed un mezzo per il trasporto dei sacchi contenenti le bottiglie. «La cosa che ci ha spaventato di più - hanno sottolineato i volontari dell’associazione - è che il Mar piccolo non ha fondale libero, cioè ci sono diversi strati di rifiuti. Le bottiglie sono solo il materiale che si vede sulla superficie del fondo. Sotto il primo strato abbiamo ammassi di reti e corde. Scavando, tra questo cordame, ci sono altre bottiglie più vecchie. Insomma la situazione è preoccupante». L'operazione di pulizia subacquea per Isola Pulita «ovviamente è una goccia in un oceano, ma vorremmo sensibilizzare chi lavora con il mare e non lo rispetta. Vorremmo - concludono i volontari dell’associazione - far svegliare chi non sanziona il menefreghista di turno. Ci auguriamo che il nostro sindaco abbia avuto modo di visionare video e foto e metta in atto tutte le strategie possibili per salvare il nostro mare».

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