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Potenza, Bardi rassicura: «Scongiurata crisi Acquedotto Lucano»

 
Redazione online (in video Antonella Inciso)

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Avrebbe potuto, due anni fa, con circa 80 milioni di euro di perdite andare in concordato

Giovedì 27 Aprile 2023, 13:21

POTENZA - «Abbiamo assestato Acquedotto Lucano che avrebbe potuto, due anni fa, con circa 80 milioni di euro di perdite andare in concordato. Lo scenario di potenziale crisi aziendale è scongiurato». Lo ha detto stamani, a Potenza, il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, nel presentare i dati relativi al piano di risanamento e rilancio dell’ente.

«Nessun aumento tariffario a carico dei cittadini. E’ una discontinuità rispetto al passato: non saranno più gli utenti a pagare - ha aggiunto - e prioritario è stato tagliare i costi superflui per mirare al reale efficientamento, soprattutto riguardo i costi energetici, che abbia come direttrice la fornitura di un servizio idrico integrato ed efficace e sostenibile dal punto di vista economico e ambientale».

Tra le operazioni economiche poste in essere per il rilancio finanziario, è stato ricordato, «i costi dell’energia elettrica sono stati ridotti per l’anno 2023 da 65 a 33 milioni di euro ed è «stato stipulato l’accordo con Enel per il piano di rientro dell’intero debito scaduto che ha consentito un finanziamento di circa 45 milioni di euro, risorse finanziarie per risanare il debito aggiuntivo». Per questa ragione, ha spiegato il governatore: «la costituzione della NewCo a cui affidare i servizi di gestione diventa una possibilità, ma non rappresenta l'unica soluzione applicabile. I tempi per la sua eventuale costituzione sono oggi più elastici».

Acquedotto Lucano - è stato infine sottolineato - può ora "accelerare le attività previste dal piano dei 177 investimenti, per un totale di circa 440 milioni di euro, riprendendo il programma di assunzioni già approvato in assemblea».

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