E' emergenza
Incendi in Canada: Biden sente Trudeau. New York, fumo e cenere fino a martedì
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Il presidente Joe Biden si è offerto di aiutare il primo ministro canadese Justin Trudeau sugli incendi in Canada. Il fumo e la cenere su New York fino a martedì.
WASHINGTON - Il presidente americano Joe Biden si è offerto di aiutare il primo ministro canadese Justin Trudeau durante una telefonata sugli incendi «devastanti e storici» in Canada, ha riferito la Casa Bianca.
«Il presidente ha ordinato alla sua squadra di dispiegare tutte le risorse antincendio federali che possono aiutare rapidamente a spegnere gli incendi che colpiscono le comunità canadesi e americane», afferma una dichiarazione dell’amministrazione Usa, mentre il fumo degli incendi ha ricoperto gran parte degli Stati Uniti nordorientali.
Il fumo e la cenere su New York fino a martedì, è emergenza
La foschia che si è abbattuta su New York e sugli stati orientali degli Stati Uniti in seguito agli incendi in Canada durerà probabilmente fino a martedì. E' la previsione del Us Weather Prediction Center, secondo quanto riportato dai media americani. Il fumo e la cenere continueranno ad avere un impatto negativo sulla qualità dell’aria, al momento a New York classificata come «malsana», prolungando così l'emergenza di cui ha parlato nelle ultime ore il governatore Kathy Hochul.
I pompieri distribuiranno mascherine N95 a New York
La qualità dell’aria peggiora a New York e i pompieri distribuiranno gratuitamente le mascherine N95, simili alle FFP2. Il sindaco, Eric Adams, ha esortato i residenti a usare le mascherine all’aperto per ripararsi dal fumo e dalla cenere degli incendi in Canada.
L'aeroporto di New York sospende i voli per bassa visibilità
L’aeroporto LaGuardia di New York sospende nuovamente i voli in arrivo a causa della bassa visibilità dovuta al fumo e alla cenere degli incendi in Canada. Non è escluso, riportano i media americani, che misure simili siano prese per gli scali di Washington, Philadelphia e Charlotte.
Il Canada in fiamme visto dai satelliti, bruciati 160mila ettari
Il Canada in fiamme, la cui coltre di fumo e cenere si è estesa fino alla città di New York, è stato fotografato anche dai satelliti: finora, secondo i dati aggiornati al 5 giugno dell’Agenzia per la prevenzione degli incendi del Quebec, sono bruciati oltre 160mila ettari di territorio, una superficie enormemente maggiore rispetto a quella che viene interessata in media dagli incendi in questa stagione, pari a circa 247 ettari. Secondo la stessa Agenzia, l'insolita violenza di quest’anno è dovuta anche alle temperature elevate e alle condizioni di siccità che si sono registrate nella regione.
La stagione degli incendi in Quebec, la provincia del Canada orientale più colpita, inizia solitamente alla fine di maggio. Quest’anno però, l’inizio di giugno ha visto l’accendersi di decine di nuovi incendi insolitamente intensi, in alcuni casi dovuti ai fulmini. Il 3 giugno il fumo che si alzava dai vari focolai è stato fotografato dal satellite Aqua della Nasa, un satellite lanciato nel 2002 che orbita intorno alla Terra per studiare le precipitazioni, l’evaporazione e il ciclo dell’acqua. Al 5 giugno, solo in Quebec erano attivi più di 150 incendi e più di 200 in tutto il Paese risultano fuori controllo.
Poco dopo l’inizio degli incendi, i residenti interessati dall’ordine di evacuazione sono stati oltre 20mila. Il fumo ha provocato molti allarmi sulla qualità dell’aria: il 4 giugno, l'indice di qualità dell’aria per il particolato fine, il cosiddetto PM 2,5, è stato classificato come malsano in diverse aree del Canada e lo stesso è accaduto negli ultimi giorni anche in ampie zone degli Stati Uniti Nord-orientali, da New York al South Carolina, con 13 stati interessati. La situazione non sembra poter migliorare a breve: il servizio meteorologico ha messo in guardia su un possibile peggioramento nei prossimi giorni.
Von der Leyen: «Aiuti Ue al Canada a difesa delle foreste»
«Siamo solidali con il Canada di fronte ai terribili danni causati dagli incendi alle foreste. Il Canada ha richiesto il sostegno del Meccanismo di Protezione Civile dell’Ue - e noi stiamo rispondendo prontamente. Francia, Portogallo e Spagna stanno offrendo l’aiuto di oltre 280 vigili del fuoco. Ne arriveranno altri». Lo annuncia su twitter la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen in merito agli incendi che hanno colpito il Canada nelle scorse ore.