il problema
Salento, i controlli non fermano i furbetti delle spiagge libere: bagnanti occupano il posto con gli ombrelloni dalla sera
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Solo una settimana fa nella stessa zona (Torre Mozza-Torre San Giovanni) erano stati sequestrate decine di attrezzature utilizzate come segna posti, ma il fenomeno non si arresta
I furbetti del bagnasciuga non si arrestano. Mentre i lidi del Salento si svuotano per le politiche tariffarie folli (fino a 90 euro a Gallipoli per un ombrellone e due lettini), si affollano sempre più le spiagge libere, con i bagnanti che si precipitano all'alba (o anche prima) per occupare il posto in prima fila e poi andare via. Pratica che non solo indispone gli altri bagnanti, ma è persino illegale: lasciare ombrelloni, sedie o asciugamani in spiaggia con l'intento di "prenotare" l'agognato cono d'ombra e ripresentarsi ore dopo si configura come occupazione abusiva di suolo pubblico. A Torre Mozza, in particolare, segnalano che gli ombrelloni vengono lasciati addirittura dalla sera prima. Solo una settimana fa, gli agenti della polizia locale di Ugento e i militari della capitaneria di porto di Torre San Giovanni hanno sequestrato decine di ombrelloni e altre attrezzature, utilizzate come segna posti sulle spiagge di Torre San Giovanni, Torre Mozza e lido Marini. Insomma, i controlli non fermano i furbetti.