I lidi «sconfinano»: raffica di sequestri nel Salento

GALLIPOLI - Oltre 50 segnalazioni giunte alla locale capitaneria di porto e sanzioni comminate per comportamenti illeciti per l’ammontare di circa 11mila euro. Sono gli elementi che sintetizzano un fine settimana d’intensa attività per le donne e gli uomini della Guardia costiera di Gallipoli, che comprende anche gli Uffici marittimi di Porto Cesareo, Ugento, Santa Maria di Leuca e Tricase.

Alla sala operativa della Capitaneria di porto sono giunte segnalazioni per concorso in assistenza sanitaria a persone colte da malore o nella ricerca di bambini sfuggiti al controllo dei familiari.

Rilevante l’assistenza prestata domenica sera a una piccola imbarcazione da pesca, rimasta in balia del mare a seguito di un’avaria al motore in prossimità della costa di Porto Cesareo. L’equipaggio ha fatto esplodere un razzo rosso che ha illuminato il litorale cesarino e che è stato avvistato da numerosi cittadini e turisti. A seguito della segnalazione, dal porto di Gallipoli è immediatamente partita la motovedetta CP848, ma il recupero di imbarcazione e persone a bordo è stato effettuato da un militare presente in zona che, sotto il coordinamento della sala operativa, li ha raggiunti con un’imbarcazione privata.

L’intensa attività di vigilanza in mare e sul litorale, mirata alla prevenzione sui versanti della sicurezza e del corretto uso del demanio, ha evidenziato numerosi comportamenti illeciti. Tra questi: sono state individuate un’imbarcazione che svolgeva abusivamente l’attività di noleggio e una priva di copertura assicurativa, successivamente sequestrata. Tra Porto Cesareo e Nardò, infine, sono state sequestrate 30 attrezzature balneari che occupavano abusivamente 250 metri quadrati di spiaggia libera ed è stato contestato l’uso difforme della concessione demaniale marittima ad uno stabilimento balneare che nella notte di sabato era stato trasformato in discoteca.