Le dichiarazioni

Fitto: «Con la nuova Zes unica mettiamo al centro il Mediterraneo. Fiducia su pagamento quarta rata Pnrr entro l'anno»

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Il ministro per gli Affari Europei al convegno dei Giovani Imprenditori di Confindustria a Capri

CAPRI - La Zes unica è una grande opportunità, frutto del lavoro di molti mesi con la Commissione europea. Rientra in una visione del governo per costruire una prospettiva di centralità nel Mediterraneo del nostro Paese. La costruzione della Zes dentro il decreto ha una serie di provvedimenti per superare una certa visione verso un sistema di automatismi per rivolgersi allo sportello unico in modo rapido. Risparmiamo un milione e mezzo con la nuova struttura rispetto alle otto Zes. Invito tutti a guardare in termini di strategia, senza badare alle poltrone di qualcuno. Lo ha detto il ministro per gli affari europei, le politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto al convegno dei Giovani Imprenditori di Confindustria a Capri. «I numeri ci aiutano. Quante autorizzazioni uniche sono state date nelle otto Zes? 121 autorizzazioni uniche, 70 nuovi progetti».

La Zes unica è un grande risultato dietro cui c'è il lavoro silenzioso di molti mesi con la Commissione europea" e "rientra nella visione che il governo mette in campo di una prospettiva di centralità del Mediterraneo per il nostro Paese. Quello che è accaduto in Ucraina sposta questioni fondamentali, per esempio dal punto di vista energetico". Così il ministro per gli affari europei, le politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto parlando al 38simo convegno dei Giovani di Confindustria a Capri.

PNRR: FIDUCIA SU PAGAMENTO QUARTA RATA ENTRO L'ANNO

Per il Pnrr siamo «in linea con quello che stanno facendo gli altri Stati membri, anzi posso dire che il nostro lavoro è in uno stato molto avanzato», dice il ministro Raffaele Fitto, dal convegno dei Giovani Imprenditori di Capri.
«Siamo in una fase positiva», ribadisce. «Abbiamo lavorato intensamente in questo mese risolvendo le questioni legate alla terza rata. Siamo in fase di verifica dei risultati raggiunti sulla quarta rata, per la quale abbiamo già inviato la richiesta di pagamento: siamo fiduciosi che possa accadere entro l’anno.

Nel frattempo è in atto un confronto molto costruttivo e positivo con la Commissione europea su tutta la parte relativa alla revisione degli obiettivi che abbiamo presentato ad agosto e sugli obiettivi da raggiungere per il 31 dicembre di quest’anno per la quinta rata».
Il confronto «sta andando avanti molto bene», sottolinea ancora Fitto: «Ci stiamo confrontando con le Regioni, le Province ed i Comuni dando indicazioni precise, il risultato si raggiunge con un lavoro collegiale». Bisogna tener conto, evidenzia, «che non è un fondo come gli altri, ci sono maggiori rigidità e impostazioni differenti», e c'è «la difficoltà di aver inserito all’inizio molti progetti vecchi», e la scadenza di giugno 2026 «non è dettaglio ma tutti devono tenerla ben presente».

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