«Mi sono trattenuto con fare scherzoso»
Gianluca Festa, sindaco Avellino in assembramento: è bufera
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E' diventato virale e sta suscitando polemiche il video che riprende il sindaco di Avellino, Gianluca Festa, in maxi assembramento con ragazzi
AVELLINO - E' diventato virale e sta suscitando aspre polemiche il video che riprende il sindaco di Avellino, Gianluca Festa, che nella tarda serata di ieri è stato protagonista, con alcune centinaia di giovani che affollavano l'isola pedonale in pieno centro della città, di un vero e proprio assembramento. Le immagini hanno provocato la richiesta di dimissioni da parte delle opposizioni in consiglio comunale. Il sindaco di Avellino, Gianluca Festa, - che aveva emanato un’ordinanza sulla movida più estensiva rispetto a quella del governatore della Campania, De Luca - dapprima avrebbe cercato di far rispettare il distanziamento, poi si sarebbe unito anche ai cori intonati dai giovani contro Salerno.
In un post il sindaco di Avellino, Gianluca Festa, rivendica il suo operato: «C'è chi i giovani li demonizza senza ottenere risultati. Con loro sono a mio agio. Per questo ho deciso ieri sera di fare un sopralluogo per assicurarmi che la ripresa della movida avvenisse nel pieno rispetto delle regole. In un clima allegro e tranquillo, ho stimolato i giovani alla responsabilità e a continuare ad osservare le regole. Mi sono trattenuto con loro con fare scherzoso e goliardico».
Gianluca Festa non appare pentito e replica anche alle critiche: «Forse dà fastidio che io sia a contatto e in sintonia con la mia gente: mi preferirebbero dietro la scrivania a firmare norme restrittive. Sono il sindaco degli avellinesi e dove c'è la vita di Avellino, ci sono io. Guardate altrove - conclude il sindaco di Avellino - qui ci sono io a tenere tutto sotto controllo».
Per Gianluca Festa le immagini diffuse sui social network «danno un’idea falsata dell’accaduto» e si sarebbe trattato di una «tempesta in un bicchier d’acqua».
Ma non l’hanno presa così, però, in parecchi, anche nel suo partito, che gli chiede di scusarsi, mentre un esponente delle «Sardine» lo ha denunciato in Procura.
E mentre tra Avellino e Salerno rimbalzano le accuse, a Napoli resta irrisolto il conflitto tra le ordinanze contrapposte sulla movida del Governatore della Campania De Luca e del sindaco De Magisitris. L’ordinanza della Regione fissa alle 01 l’orario di chiusura dei bar e vieta a partire dalle 22 la vendita di alcolici da asporto. Quella di de Magistris, consente l’apertura dei locali fino alle 2.30 o alle 3.30, a seconda dei giorni, e vieta l’asporto di alcolici solo a partire dalla mezzanotte. "Noi obbediamo al sindaco», fa sapere il Comandante della Polizia Municipale, chiamato in causa dal presidente della Regione. (video Facebook).