Da Bari alla giuria del Cinema di Venezia grazie al David di Donatello Giovani: la storia di Roberta
La 18enne si è classificata al primo posto nella graduatoria pugliese e ha vinto un posto in giuria per il Leoncino d'Oro
Martedì 06 Luglio 2021, 09:15
BARI - Il David di Donatello e Bari legati a doppio filo. Il capoluogo pugliese, dopo l'incoronazione cinematografica ricevuta con la nomina di Sophia Loren come migliore attrice protagonista per la pellicola «La vita davanti a sé» diretta da Edoardo Ponti e interamente girata in città, viene premiato ancora una volta con la vittoria della filmmaker 18enne Roberta Vacca per il video «Continente Puglia», vincitore nell'ambito del progetto nazionale del Premio David Giovani 2020-2021 curato dall'Agiscuola.
L'alunna della VF del Liceo linguistico di Bari «Marco Polo» si è piazzata al primo posto della classifica pugliese guadagnando una poltrona come giurata del Premio Leoncino d’Oro, in occasione della 78esima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia che si terrà dal primo all'11 settembre. Le immagini girate da Roberta parlano da sole: registrate in soggettiva, raccontano la sua dichiarazione d'amore nei confronti di una Bari che torna a splendere di luce nuova. Per la realizzazione dell'elaborato, la studentessa si è ispirata proprio al film di Ponti, inseguendo per le strade il piccolo Momò, il turbolento orfano di origine senegalese coprotagonista de «La vita davanti a sé». «Questo film mi ha colpito tantissimo - racconta la 18enne - proprio perché parlava della mia città. L'ho sentito molto vicino a me, così ho deciso di realizzare il videoracconto omaggiando i profumi, i rumori e i colori di Bari».
Sembra quasi di ri-vedere attraverso la telecamera di Roberta quel bimbo protetto da Madame Rosa, l'ex prostituta ebrea sopravvissuta all'Olocausto, a cui la Loren presta il volto e che, come una madre al quadrato, ospita in casa i figli delle ormai ex «colleghe». La carrellata di immagini parte dalle scalette del ponte che collega la stazione al centro di Bari, per poi muoversi a zigzag tra i vicoli della città vecchia, il lungomare passando per corso Vittorio e piazza Prefettura.
«Non mi aspettavo minimamente di vincere il concorso - ammette Roberta -, non c'erano molte probabilità, eppure è successo. Quando l'ho saputo, stentavo a crederci. La mia famiglia e i miei amici sono stati entusiasti, soprattutto perché hanno seguito la nascita del video e le relative riprese sin dall'inizio. Fremevamo tutti in attesa del risultato e, quando è arrivata la buona notizia, abbiamo urlato di gioia e festeggiato». A settembre alla 18enne toccherà calcare uno dei red carpet più ambiti del mondo del cinema: «Andare al Lido di Venezia per me che sono appassionata del mondo visuale è un grande onore. È una cosa che mi elettrizza». E chissà se questa passione non si trasformerà dopo l'università in una vera e propria professione: «Ho intenzione di iscrivermi alla facoltà di Disegno industriale o magari a Visual design, ma resterò a studiare a Bari. Vorrei che il mio futuro fosse qui, nella mia terra o, perché no?, anche all'estero ma sempre con l'obiettivo di promuovere il mio territorio, così dannatamente bello. Non so se resterà un sogno, ma voglio crederci». I presupposti però ci sono tutti.