Cellamare, debutta il cinema «drive-in» ed è subito successo
L'altra sera la prima proiezione all'aperto nel parco comunale di via Bari. L'idea è di due 19enni, titolari dell’agenzia «Da Service»
Lunedì 13 Luglio 2020, 21:54
CELLAMARE - Con l’estate ritorna la voglia di serate in compagnia, magari per vedere insieme un bel film. Ma come fare ai tempi del coronavirus, sia pure nella fase tre? Già in piena pandemia, due 19enni di Cellamare, Antonio Di Biase e Domenico Pietrantonio, titolari dell’agenzia «Da Service», si erano portati avanti per elaborare un progetto che consentisse la visione dei film in sicurezza.
E così hanno ideato, ma forse sarebbe meglio dire rielaborato, l’idea del drive in, ovvero la visione di un film all’aperto stando seduti nella propria auto, stile anni ‘50 americani. E non hanno perso tempo una volta terminato il lockdown, tanto che la loro intuizione è partita proprio dal piccolo comune della provincia barese, con un sostanziale adattamento per questa prima uscita, non consentendo la location scelta il parcheggio delle auto.
E così il progetto della DAservice di «cinema drive-in» ha finalmente preso forma. L'altra sera, alle 21, nel parco comunale di via Bari, erano allestiti 130 posti a sedere, rigorosamente distanziati secondo i parametri imposti dalla normativa anti contagio, ma all’aperto e insieme per poter godere della frescura serale e del piacere di visionare un film insieme.
Per il debutto è stata scelta una pellicola di successo che ha visto come protagonista un attore e regista che ha i suoi natali nella confinante Capurso: Luca Medici, in arte Checco Zalone. Sul maxischermo allestito nel parco è stato proiettato il suo film campione di incassi «Quo vado?».
L’evento è stato organizzato dalla «Da Service» in collaborazione con la «Peafowl at garden» di Francesco Pavone e la Pro Loco. L’iniziativa non è a scopo di lucro, ma prevede anche una finalità solidale. «Non c’è un biglietto da pagare - precisano gli organizzatori -, abbiamo chiesto solo di lasciare un’offerta libera che sarà devoluta in beneficenza alla parrocchia di Cellamare della Chiesa Matrice di Santa Maria Annunziata».