Gazzetta, la Procura di Catania a settembre: faremo l'impossibile per occupazione e rilancio

L'intervento in occasione del sequestro dei beni all'editore Mario Ciancio

Redazione on line

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Lunedì 17 Dicembre 2018, 20:08

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«A differenza degli imprenditori noi abbiamo finalità sociali, per noi è fondamentale l'occupazione». Questa la risposta della Procura di Catania, a un giornalista della Gazzetta, durante la conferenza stampa del 25 settembre 2018 sul sequestro dei beni all'imprenditore Mario Ciancio, dunque anche alle quote di sua proprietà nell'azionariato della società editrice della Gazzetta del Mezzogiorno. «La situazione è pessima, mai come prima d'ora, tuttavia cercheremo di fare l'impossibile a livello occupazionale e speriamo di avere la possibilità, la professionalità le capacità di rilanciare il gruppo». A distanza di 3 mesi, i giornalisti hanno scritto a Mattarella lanciando l'allarme sul futuro della testata e sulle incertezze che una gestione giudiziaria di un giornale comporta. Oltre al mancato pagamento di tutto lo stipendio e della tredicesima, sono stati annunciati riduzioni di costi del lavoro del 50 per cento pur in assenza di un piano di rilancio, come denunciato dalla Fnsi. Ecco l'audio di quel giorno.

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