Bitonto, agguato ai rivali del clan Conte: arrestati 3 affiliati dei Cipriano

Per i carabinieri, nel febbraio 2018, gli arrestati raggiunsero l’enclave dei rivali e ferirono due persone, tra cui un minore che ha rivelato dettagli imperanti agli investigatori

Graziana Capurso

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Graziana Capurso

Lunedì 10 Settembre 2018, 10:34

10:35

BITONTO -  I carabinieri hanno arrestato all’alba tre presunti responsabili dell’agguato in cui rimasero feriti il 23 febbraio scorso un 17enne e il 29enne Giuseppe Antuofermo ritenuti entrambi vicini al clan Conte, in guerra con il gruppo criminale dei Cipriano per il controllo delle piazze di spaccio della droga a Bitonto (Bari). Durante la faida, il 30 dicembre 2017, durante un 'botta e rispostà a colpi di armi da fuoco per le strade cittadine, venne uccisa per errore l’83enne Anna Rosa Tarantino e ferito un giovane esponente del gruppo Cipriano, Giuseppe Casadibari.
Si tratta di Benito Ruggiero, di 28 anni, Rocco Mena, di 30, e Arcangelo Zamparino, di 42, ritenuti vicini al clan Cipriano. Secondo l’accusa, sono gli esecutori dell’agguato compiuto in via De Rossi, a Bitonto. 

I tre - secondo l’accusa - raggiunsero l’enclave dei Cipriano imbattendosi prima in una vedetta del gruppo criminale, il minorenne, contro il quale spararono colpi d’arma da fuoco colpendolo alla coscia sinistra, e poi altri colpi di pistola furono diretti verso uno storico rivale del clan Conte, che rimase ferito all’inguine. Entrambi si salvarono rifugiandosi in abitazioni private. Grazie alle dichiarazioni delle vittime e ad indagini compiute dai carabinieri è stato possibile identificare i tre, traditi dalle immagini dalle telecamere di sorveglianza e dagli abiti da loro indossati al momento dell’agguato.
Ruggiero e Mena erano già in carcere perché accusati di aver sparato colpi d’arma da fuoco contro alcuni edifici di via Pertini, uccidendo un cane di proprietà del presunto boss Domenico Conte.

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