De Laurentiis, tiepida accoglienza «I tifosi? Ci sono due categorie»
Il nuovo patron del Bari si presenta: rispetto tutti i tifosi, non solo quelli organizzati. Il Bari? Non sarà un'appendice del Napoli. Frecciatine contro Lotito e le altre cordate
Mercoledì 01 Agosto 2018, 16:29
16:40
BARI - «Non posso fare una commistione fra il Napoli e il Bari»: Aurelio De Laurentiis, che questa mattina ha ricevuto dal titolo calcistico biancorosso dal sindaco Antonio Decaro, ha le idee molto chiare sul modo in cui porterà avanti la squadra, che sarà guidata dal figlio Luigi, notoriamente lontano dal mondo del calcio. Il patron del Napoli, oggi nel capoluogo pugliese per incontrare il sindaco e la stampa, ha anche espresso il suo parere sui tifosi, oggi «divisi in due categorie: tifosi da stadio reale e da stadio virtuale, quello del web e delle televisioni. Dobbiamo essere vicini agli uni e agli altri, cercare anche di rendere più vivibile lo stadio reale alle famiglie, senza speculare. Oggi i biglietti delle partite costano troppo».
E a proposito di tifosi, tiepida è stata l'accoglienza di De Laurentiis da parte dei biancorossi. Durante la conferenza stampa, in sala erano presenti solo quattro o cinque rappresentanti delle tifoserie organizzate. All'uscita dal Comune, invece, l'imprenditore è stato accolto dagli applausi di una trentina di sostenitori, ma senza eccessivo clamore. Frecciatina, infine, da parte di De Laurentiis, per le altre cordate che avevano lanciato le loro proposte per l'acquisto del Bari: «Non so quante ci avrebbero messo la faccia in prima persona. Noi ci metteremo tutta la nostra cultura acquisita, daremo il massimo, sempre svincolati dal progetto Napoli. Sono due mondi diversi».
Sulla nostra pagina Facebook la versione integrale della conferenza stampa