Scandalo sanità lucana, Procuratore: «Il Presidente sapeva»
Parla il procuratore della Repubblica di Matera Pietro Argentino: «I fatti dimostrano che i concorsi sono stati pilotati»
Venerdì 06 Luglio 2018, 16:43
17:22
BARI - «Mi devo attenere ai fatti e i fatti dimostrano che per un certo periodo di tempo, alcuni concorsi sono stati pilotati». Così ha commentato lo scandalo che ha colpito la sanità lucana, a margine della conferenza stampa, il Procuratore della Repubblica di Matera, Pietro Argentino. «L'inchiesta prosegue - ha aggiunto argentino - e gli accertamenti eseguiti dalla Procura della Repubblica di Matera e dalla Guardia di Finanza hanno evidenziato il totale condizionamento della sanità pubblica da parte di interessi privatistici e da logiche clientelari politiche con il commissario dell’Azienda sanitaria di Matera, Pietro Quinto (in precedenza direttore generale della stessa Asm) a fare da collettore delle raccomandazioni che promanano dal presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella». «Il governatore Pittella risponde quindi a titolo di concorso».
Durante la conferenza stampa i militari della guardia di finanza di Matera che hanno condotto le indagini hanno spiegato anche il motivo del nome dell'operazione L’hanno chiamata «Suggello», dal termine utilizzato in un’intercettazione della dirigente amministrativa Maria Benedetto, arrestata stamane insieme con il commissario dell’Azienda sanitaria materana, Pietro Quinto, ed altre 28 persone indagate ed ai domiciliari, tra cui il governatore Pittella, più 8 con obbligo di dimora. La scelta è ricaduta su questo nome - spiegano i finanzieri- perché la lista dei raccomandati, letta dalla Benedetto a Quinto, aveva il suggello del presidente Pittella».
(Video Antonio Genovese)