GAZZETTA TV Dall’Egitto a Bari con un barcone, Refat sogna di diventare un campione di pugilato: «Bari? È la mia seconda casa»
Tra allenamenti, sacrifici e ricordi lontani, Refat lotta per costruire il suo futuro sul ring e nella vita
Venerdì 26 Settembre 2025, 05:00
È arrivato dall’Egitto con un barcone, lasciando la sua famiglia alle spalle, ma con un sogno chiaro nella mente: diventare pugile. Refat Helal, giovanissimo, ha affrontato il lungo viaggio verso l’Italia grazie al sostegno economico dei suoi genitori, che speravano per lui in un futuro migliore. In patria sono rimasti sua mamma, il papà e i fratelli più piccoli, con i quali mantiene un contatto quotidiano per rassicurarli e sentirsi vicino nonostante la distanza. Abbiamo raccolto la sua storia con il microfono di Gazzetta Tv.
La vita da minore straniero non è stata facile. Dopo essere passato per diverse case famiglia, Refat ha finalmente trovato una vera stabilità nella sua “seconda casa”: il Lezzi Boxing Team, palestra nel cuore del quartiere Libertà a Bari.
Qui, sotto la guida del maestro Francesco Lezzi, sta affinando il suo talento e trasformando la passione per la boxe in una promessa concreta dello sport pugliese.
Refat non è solo un giovane atleta, ma un ragazzo coraggioso che, nonostante le difficoltà e la lontananza dalla sua famiglia, ha saputo trovare forza e determinazione. Ogni allenamento, ogni match è per lui un passo verso il futuro che ha sempre sognato: costruirsi una carriera nel pugilato e, al tempo stesso, dare un senso a questo nuovo capitolo della sua vita in Italia.
La storia di Refat Helal è un esempio di resilienza e di speranza: un giovane talento che, tra sacrifici e sfide quotidiane, sta costruendo il suo percorso, pronto a dimostrare che il coraggio e la passione possono superare ogni barriera.