GAZZETTA TV «Agenti indagati, tempi lunghi per ottenere l’anticipo spese nonostante il decreto Sicurezza del governo»

L'avv. Antonio La Scala: «Già oggi i due Falchi dovranno pagare di tasca loro per il consulente che seguirà l'autopsia»

Lunedì 16 Giugno 2025, 11:13

16:27

Il decreto Sicurezza voluto dal governo Meloni non risolve il problema dei due agenti di polizia indagati per omicidio colposo dopo aver catturato i due banditi che hanno ucciso il carabiniere Carlo Legrottaglie, uccidendone uno (Michele Mastropietro) in un conflitto a fuoco. A dirlo è l’avvocato Antonio La Scala, che difende uno dei due Falchi cinquantenni in serviizo a Grottaglie. «Oggi i due agenti dovranno sostenersi la liquidazione delle spese», dice La Scala spiegando che i tempi dell’erogazione dell’anticipo non sono compatibili con quelli della difesa.

«Quelli contenuti nel Decreto - prosegue l'avvocato barese - sono principi perfettamente apprezzabili. Il problema concreto è che già stamattina i due agenti devono sostenere le prime spese per un consulente tecnico, e nessuno sa dire loro a chi scrivere, a chi rivolgersi e se esiste una modulistica. E anche se esiste, nessuno sa dire se e quando avranno il rimborso. Servirà una vita, ci sono istruttorie molto lunghe in cui serve anche il parere dell’Avvocatura di Stato che tende a limitare il valore dell’onorario».

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