Il reportage
GAZZETTA TV Il mare negato sulla costa tra Polignano e Cozze. Gli accessi chiusi per le ville dei vip
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Ad accompagnarci in questo tour è Domenico, Mimmo Lomelo, politico e ambientalista di lungo corso in Europa Verde, ormai ultimo custode della costa adriatica
BARI - L’estate è alle porte. La costa adriatica è da sempre un paradiso per i turisti che arrivano da ogni angolo del mondo, ma il cittadino comune che vuole andare al mare in libertà per passare una giornata diversa, trova sempre più difficoltà per l’insufficienza di accessi al mare. Iniziamo il nostro viaggio su una delle coste più belle della Puglia, quella che va da Monopoli a Ripagnola. Ad accompagnarci in questo tour è Domenico, Mimmo, Lomelo, politico e ambientalista di lungo corso in Europa Verde, ormai ultimo custode della costa adriatica.
Mimmo ci mostra una serie di cartelli: ‘Proprietà privata’, ‘vietato l’accesso’, ‘divieto di sosta’. Molti senza numeri, data di rilascio, Comune di provenienza. E così la protesta per l’insufficienza di accessi al mare torna a infiammarsi. «C'è un progetto rimasto in un cassetto che predisponeva ben 11 accessi al mare fra Polignano e Monopoli, ma è rimasto nel cassetto - spiega - e ora qui è una giungla».
C'è chi per impedire il passaggio delle auto ha posizionato dei massi su un tratturo, chi invece sbarra il transito con un mucchio di rifiuti a rafforzare la barriera di un cancello arrugginito. Poco più a nord, nella complanare tra Cozze e San Vito, la situazione non è diversa. E chi dovrebbe vigilare? «L'accesso al mare è un diritto - spiega Lomelo - la nostra battaglia non si ferma. Alla Regione chiediamo un maggior controllo e una maggiore tutela. Dal Comune invece ci aspettiamo un quadro più chiaro, per permettere a tutti, disabili, turisti e non solo di poter apprezzare il mare della nostra Puglia».
Sulla questione è intervenuto anche Giuseppe L'Abbate che in una nota ha precisato: «Quegli accessi sono chiusi perché sono di proprietà privata. Quel tratto di costa, come buona parte del tratto adriatico pugliese, hanno una caratteristica e cioè che la fascia demaniale è molto stretta ed a ridosso ci sono terreni privati, per cui per poter garantire gli accessi al mare i comuni devono dotarsi di piani spiagge. Fino a quando ciò non sarà fatto, e Polignano è inadempiente da anni, quegli accessi potranno legittimamente rimanere chiusi».