Il focus

Sanremo 2024, Alessandra Amoroso in sala stampa legge gli insulti ricevuti sui social

This browser does not support the video element.

La cantante salentina sarà sul palco dell'Ariston con il brano «Fino a qui»: «È il brano giusto, racconto come mi sono sentita»

SANREMO - Parte oggi il Festival di Sanremo anche per Alessandra Amoroso, che nel giorno del debutto sul palco dell'Ariston con il brano «Fino a qui» annuncia anche il tour che toccherà 13 palasport nelle principali città italiane. 

Queste le date: 

1 dicembre – EBOLI - PALA SELE

3 dicembre – BARI – PALA FLORIO

4 dicembre – BARI – PALA FLORIO

6 dicembre – BOLOGNA – UNIPOL ARENA

7 dicembre – PADOVA – KIOENE ARENA

9 dicembre – MILANO – FORUM

10 dicembre – MILANO – FORUM

12 dicembre – FIRENZE – NELSON MANDELA FORUM

15 dicembre – TORINO – INALPI ARENA

18 dicembre – ROMA – PALAZZO DELLO SPORT

19 dicembre – ROMA – PALAZZO DELLO SPORT

21 dicembre – NAPOLI – PALA PARTENOPE

22 dicembre – NAPOLI – PALA PARTENOPE

I biglietti per le date saranno disponibili in prevendita a partire dalle ore 16.00 di domani, mercoledì 7 febbraio, su Ticketone e punti vendita abituali. 

LA LETTERA E IL RACCONTO: «QUEGLI INSULTI SOCIAL...»

«Nell'ultimo anno io sono caduta e oggi sono qui a raccontarvi la mia versione di questa storia. Mi sono sentita sopraffare da situazioni che in 15 anni di carriera non mi ero mai trovata a dover affrontare. E che non ero preparata ad affrontare. Una valanga d'odio mi ha investita da un giorno all'altro». Alessandra Amoroso spariglia le carte e, in sala stampa a poche ore dal debutto sul palco dell'Ariston con la sua 'Fino a qui', si commuove raccontando gli ultimi anni della sua vita, in cui si è sentita travolta da una valanga di odio 'social' che l'ha portata ad un esilio volontario fuori dall'Italia per metabolizzare quanto le stava accadendo.

«Non parlo dei meme su cui ho sempre scherzato per prima, ma parlo degli insulti molto gravi e delle minacce di morte che mi arrivavano quotidianamente -dice la Amoroso, leggendo un testo che la aiuta a tenere a bada l'emozione- Quella valanga è iniziata qualche giorno prima che affrontassi uno dei momenti più importanti della mia carriera. Ero talmente concentrata su quello che non mi sono resa conto subito di tutto ciò che stava succedendo intorno a me". Dopo il tour a San Siro, l'adrenalina ha cominciato a scendere e parallelamente ho iniziato a percepire davvero quale fosse la gravità della situazione". L'artista pugliese sceglie dunque di leggere alcuni degli insulti più forti che le sono arrivati.

"Mi sono sentita messa all'angolo. Ho portato a termine il tour, ogni sera dovevo salire sul palco e avere la carica per dare il meglio, per chi lavora con me e che e mi ha sempre sostenuta. Ma alla fine mi sono concessa finalmente di non stare bene, e di allontanarmi. Sono scappata in Colombia". Poi il ritorno, il percorso di psicoterapia e la risalita. "In quel periodo mi hanno contattato Takagi e Ketra", spiega. "Rappresentava esattamente il momento che stavo vivendo". Ora la Amoroso rivela di essere serena, e di aver capito come affrontare la vicenda, senza però mai voler rivelare i motivi scatenanti. "Ho deciso che non conta la caduta, e nemmeno l'atterraggio, ma come ci si rialza -dice- E soprattutto cosa si decide di imparare da quella caduta. Così è nata la mia 'Fino a qui'. E sulla gara, sottolinea: "Al festival vorrei un podio tutto al femminile. Qui sono venuta a raccontare e a raccontarmi, poi se dovessi vincere, perché no? Schifo non mi fa".

Il brano in gara, scritto dalla stessa Alessandra insieme a Takagi, Ketra, Federica Abbate e Jacopo Ettorre, parla di cadute, difficoltà che nella vita ci si trova inevitabilmente a dover affrontare, ma anche di come ci si possa rialzare da queste “cadute”, ritrovandosi ad avere una prospettiva totalmente nuova sulle cose.

A dirigere l’orchestra per Alessandra Amoroso sarà il Maestro salentino Francesco Mancarella.

Privacy Policy Cookie Policy