Le dichiarazioni
Foggia, Conte in visita alla Dia: «La città ha bisogno di risposte dallo Stato». Poi incontra i familiari della tabaccaia uccisa
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Il leader del M5s Giuseppe Conte torna a Foggia e scende in campo per sostenere la candidata a sindaco, Maria Aida Episcopo
FOGGIA - Il leader del M5s Giuseppe Conte torna a Foggia e scende in campo per sostenere la candidata a sindaco, Maria Aida Episcopo, proposta dal M5s e appoggiata da tutta la coalizione progressista. Una tappa che durerà a sabato sera per una serie di iniziative, in vista del voto del 22 e 23 ottobre, ma non solo. A quanto si apprende dal suo entourage, i tre temi principali toccati da Conte sono: le periferie (previste visite nei quartieri Cep e Candelaro), legalità (con un passaggio alla sezione operativa della Dia) e caro vita.
Ecco le sue dichiarazioni all'esterno della sede della Direzione Investigativa Antimafia.
«Ho visto che come sempre quelli che ci voltano la faccia e girano il più delle volte la testa dall’altra parte sono Paesi che il nostro governo accarezza come amici». Così il leader del M5S, Giuseppe Conte, a Foggia per un appuntamento elettorale in vista delle elezioni del 22 e 23 ottobre a sostegno del candidato sindaco del Campo largo progressista Maria Aida Episcopo alla domanda sulla questione migranti.
«Si conferma il fatto che, purtroppo, quando si hanno delle ambiguità poi non si riescono a raggiungere dei risultati, perché non puoi dire che fanno bene a difendere i loro interessi nazionali gli amici politici e poi, allo stesso tempo, ti batti per accordi di redistribuzione efficaci nel segno della solidarietà europea. Il governo italiano deve chiarirsi le idee».
«Non accetteremo mai che una legge di civiltà assolutamente necessaria nel nostro Paese, come il salario minimo, per quasi 4 milioni di lavoratrici e lavoratori possa essere affossata «. Così il leader dei M5S, Giuseppe Conte, a Foggia alla domanda dei giornalisti sul salario minimo.
«Il governo può architettare tutti gli espedienti, può anche riscoprire l’assoluta indispensabilità del Cnel di Brunetta ma non cambierà assolutamente nulla. Per quanto ci riguarda domenica sarà la giornata del firma day in tutta Italia. Ci saranno banchetti ed io sarò presente in diverse città. Girerò per rafforzare questa spinta, questa grande richiesta da parte delle società civili che hanno capito che è una battaglia di civiltà per la giusta retribuzione. Sfidiamo il governo nella sua posizione negazionista».
«A me non parlate delle formule di campo largo. Per il M5S esiste solo il campo giusto». Così Giuseppe Conte, leader del movimento cinque stelle, a Foggia questo pomeriggio ha risposto alla domanda dei giornalisti se il campo largo progressista proposto in città con la candidata sindaco Maria Aida Episcopo potesse essere riproposto anche in altre realtà della regione Puglia come Bari e Lecce.
«Campo giusto significa che valutiamo le proposte, se ci sono le condizioni possiamo anche condividere una battaglia con altre forze politiche che ci rassicurino in termini di serietà ed impegno, anche di protagonisti ovviamente di interpreti che propongono, per affrontare queste battaglie, la massima affidabilità. A Foggia queste condizioni si sono realizzate. Le nostre battaglie sono state ben apprezzate da un’ampia coalizione. Quindi, abbiamo un campo giusto non un campo largo. Il movimento è per allargare il campo. Noi siamo molto ambiziosi. Non per consegnare il campo ad una coalizione. Un mero cartello elettorale».
L'INCONTRO CON I FAMILIARI DELLA TABACCAIA UCCISA
«Noi siamo in prima linea per la sicurezza dei cittadini. Siamo al vostro fianco, non permetteremo che venga abbassata la guardia sul tema». Così Giuseppe Conte, leader del M5S, a Foggia per un tour elettorale, ha parlato ad alcuni familiari di Franca Marasco, l’anziana titolare della tabaccheria uccisa a Foggia durante una rapina il 28 agosto scorso. Conte nel pomeriggio è andato alla tabaccheria in via Marchese de Rosa, teatro del delitto, dove ha scambiato alcune parole con i parenti della vittima, ascoltando quanto accaduto e assicurando massima attenzione al tema della sicurezza. Per il tragico delitto sono stati arrestati un 43enne originario del Marocco e il presunto complice, un 70enne della provincia di Foggia.
LE DICHIARAZIONI DI CONTE IN DIFESA DI SCARPINATO
«Le forze di centrodestra dovrebbero metterci la faccia e chiedere scusa ai foggiani per quanto accaduto con la precedente amministrazione comunale. Il Governo dovrebbe moltiplicare gli strumenti contro la criminalità e la corruzione anziché indebolire alcuni presidi di legalità. Sono troppo impegnati a oltraggiare, con insinuazioni infamanti e gravemente inquinanti, un baluardo dell’antimafia come Roberto Scarpinato, un simbolo della lotta al crimine di cui tutta Italia onesta deve andare fiera». Lo scrive in un post il leader M5s Giuseppe Conte.
CONTE PARLA IN FOGGIANO
Il Presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, a Foggia per la campagna elettorale della candidata sindaca del Campo largo progressista Maria Aida Episcopo, cita in foggiano il claim della campagna di comunicazione (che riprende un noto modo di dire locale), sul palco durante un comizio al quartiere Cep.