Il fatto
Foggia, sostanza irritante a scuola: rientra l'allarme al Lanza-Poerio ed Einaudi
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Gli strumenti non hanno rilevato sostanze chimiche. L'allarme era scattato questa mattina dopo i primi sintomi accusati da studenti e docenti
FOGGIA - È stata usata una sostanza irritante, la cui composizione chimica non è stata accertata, nel liceo Lanza di Foggia, evacuato stamani assieme al vicino istituto tecnico Einaudi, dopo che molti studenti hanno accusato problemi respiratori, tosse e occhi rossi. La situazione di allerta è rientrata - spiegano i Vigili del Fuoco di Foggia - e gli strumenti non hanno segnalato la presenza di sostanze chimiche.
Sul posto è intervenuto il nucleo Nbcr del Comando di Bari che ha eseguito altri rilievi strumentali, ma anche questi hanno dato esito negativo. Probabilmente - è l'ipotesi più accreditata - si è trattato di uno spray al peperoncino anche in virtù dei sintomi manifestati, tra cui la lacrimazione degli occhi.
Alcuni studenti sono andati in pronto soccorso per farsi medicare e perché spaventati. All’arrivo dei vigili del fuoco gli studenti erano giù fuori come previsto dal piano di emergenza della scuola. La scuola Einaudi è un istituto tecnico mentre il Lanza è un liceo. L’ipotesi al momento è che lo spray al peperoncino sia stato spruzzato nella parte del corridoio più vicina all’istituto Lanza e poi abbia raggiunto anche le aule del liceo. A chiamare i vigili del fuoco sono stati i dirigenti scolastici.
Le testimonianze
«Poco dopo l’orario di ingresso abbiamo visto alcuni ragazzi uscire tutti insieme da un’aula. Avevano tosse e occhi rossi. La preside ha attuato subito piano di evacuazione in maniera composta ed ordinata e ora gli studenti sono ancora fuori. Nella scuola dalle 8.30 ci sono carabinieri e vigili del fuoco». E’ quanto riferisce una docente che lavora nel complesso scolastico evacuato oggi in via precauzionale dopo che alcuni studenti lamentavano problemi respiratori.
«Abbiamo avuto paura - dicono alcuni alunni degli istituti Einaudi e Lanza - ci mancava l’aria, sentivamo un forte dolore alla gola. C'era chi tossiva e chi aveva gli occhi molto rossi, era impossibile continuare a fare lezione così».
I vigili del fuoco hanno lavorato fino al pomeriggio perchè in un'aula continuava a suonare l'apparecchio che segnala la presenza di sostanze tossiche.