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Disagi e pericoli per i due incendi a Chieuti e Sant'Agata

Redazione online

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Da sabato i roghi continuano a tenere impegnati i soccorritori. In fumo 50 ettari, a rischio altri 150 nel Foggiano

E’ ancora in corso, da sabato sera, l’incendio che ha mandato in fumo, secondo una prima stima, oltre 50 ettari di bosco nel territorio di Sant'Agata di Puglia (Foggia), e che sta mettendo a rischio oltre 150 ettari in zona Monte Croce, ad una quota di 650 metri sul livello del mare, lungo il tratto che della strada provinciale 101 collega all’Incoronata. Al momento risultano essere ancora attivi tre fronti estesi per circa un chilometro sul versante nord. Sul posto stanno lavorando, ininterrottamente da quasi due giorni, 60 unità anti incendio boschivo, tra personale Arif, l'agenzia regionale per le attività irrigue e forestali, vigili del fuoco, carabinieri forestali, protezione civile e volontari. Da questa mattina si stanno anche alternando con i lanci di acqua e ritardanti due canadair provenienti da Ciampino, che hanno effettuato, al momento, una decina di rilasci, dopo i circa 40 lanci già fatti nei giorni scorsi. Le operazioni di spegnimento risultano difficoltose per via del forte vento di scirocco.

I due incendi era scoppiati nella notte di sabato, creando non pochi pericoli nel Foggiano. Il primo è divampato in contrada «Ripalta» a Chieuti ed è stato domato questa mattina all'alba (le immagini nel video). Bruciati oltre 20 ettari tra bosco e macchia mediterranea. Per avere ragione delle fiamme sul posto hanno lavorato, ininterrottamente per tutta la notte, 35 unità anti incendio boschivo, tra personale Arif (Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali), Vigili del fuoco, Carabinieri forestali, Protezione Civile,  e volontari.

Da sabato alle 22 il fuoco in zona «Monte Croce» a Sant'Agata di Puglia, lungo il tratto della strada provinciale 101 - Incoronata (nella foto). Circa 20 gli ettari di bosco andati in fumo. Sul posto hanno lavorato, ininterrottamente da ieri, 30 unità anti incendio boschivo, tra personale ARIF, Vigili del fuoco, Carabinieri forestali, Protezione Civile,  e volontari. Dal cielo, invece, si sono alternati con i lanci di acqua e ritardanti 4 canadair provenienti da Ciampino e Lamezia, che hanno effettuato una quindicina di rilasci.

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