L'iniziativa

I pericoli del web, ad Andria la Polizia incontra gli studenti con l'iniziativa "Una vita da social"

Aldo Losito

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I ragazzi hanno tempestato di domande gli operatori delle forze dell'ordine, incuriositi dai fenomeni del "dark web" e dalle più svariate dinamiche dei network

ANDRIA - Approdata questa mattina ad Adria, la campagna di prevenzione itinerante per la prevenzione al cyberbullismo e alla violenza online, inserita anche nel progetto Educazione alla Legalità, promosso dalla Prefettura Bat. Virtuale è reale. Reale è l’interesse che i ragazzi e le ragazze dimostrano per argomenti che toccano da vicino il loro quotidiano. Un quotidiano che oggi è fatto dalle più svariate tecnologie, quanto mai penetranti dopo due anni di pandemia. È in questo contesto che si inseriscono le iniziative come "Una vita da social", la campagna educativa itinerante della Polizia di Stato a bordo di un truck.

I rappresentanti della Polizia di stato hanno parlato agli alunni delle scuole superiori di social network, cyberbullismo e revenge porn a bordo di un camioncino, parcheggiato in Largo Torneo. Gli studenti hanno letteralmente tempestato di domande gli operatori di polizia, incuriositi dai fenomeni del dark web e dalle più svariate dinamiche dei social.

Nel corso della mattinata, nella tappa andriese del tour da 73 fermate sul territorio nazionale, è intervenuto, anche, il Questore Roberto Pellicone, che assieme al Prefetto Maurizio Valiante, al sindaco Giovanna Bruno e ai vertici delle altre forze dell’ordine, ha rivolto un plauso alla Polizia Postale, ed in particolare con alla dottoressa ida Tammaccaro, per il prezioso lavoro svolto.

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