Il reportage
Un parcheggio dell’aeroporto di Bari trasformato in cimitero di auto abbandonate. Adp: non siamo noi a gestirlo VIDEO
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In una delle aree di sosta a pagamento ci sono decine di veicoli (anche con targhe straniere) rimasti lì da anni: a volte all'interno sono rimasti anche gli effetti personali
All’aeroporto di Bari non ci sono solo partenze, arrivi e valigie da trascinare in fretta. Tra le corsie dei parcheggi e a pochi passi dalle piste, si nasconde un panorama inaspettato e surreale: quello di un vero e proprio cimitero di automobili abbandonate.
Veicoli lasciati lì da anni, alcuni ormai ridotti a carcasse di lamiera, altri sorprendentemente ancora intatti, con all’interno oggetti che sembrano fotografie congelate di vite interrotte. Molti portano targhe straniere, quasi a raccontare storie di viaggiatori mai tornati.
Il segno del tempo è impietoso: la ruggine divora le carrozzerie, le gomme si afflosciano sotto il peso degli anni, e persino le strisce blu dei parcheggi a pagamento sono state ridisegnate sopra copertoni e paraurti rimasti immobili da troppo tempo.
Queste auto occupano spazi che dovrebbero essere destinati a chi accompagna o aspetta passeggeri. Invece restano lì, silenziose e dimenticate, trasformando un luogo di transito e modernità in un bizzarro museo a cielo aperto del degrado urbano.
"Si tratta di un parcheggio in concessione - spiegano però da Aeroporti di Puglia -, non siamo noi a gestirlo direttamente e quindi non spetta a noi la vigilanza sulle auto parcheggiate". Per la rimozione dei veicoli abbandonati esiste una procedura burocratica abbastanza complessa, che a volte può richiedere molti mesi. Una situazione, quella delle auto abbandonate, che si verifica in tutti gli aeroporti italiani.