Il fenomeno
Bari, in centro è sempre incubo parcheggiatori abusivi: «Ma finalmente più controlli» IL VIDEO
This browser does not support the video element.
C’è chi ammette di aver pagato «per paura di ritorsioni» e chi, al contrario, preferisce non cedere: «Io non pago, perché il parcheggio è pubblico e non devo niente a nessun. Però poi non sai come reagiscono»
A Bari (e non solo) è un problema che torna ciclicamente sotto i riflettori, ma che non trova mai una soluzione definitiva: quello dei parcheggiatori abusivi. Dalle zone centrali come piazza Umberto e il lungomare, fino ai quartieri periferici e alle aree degli ospedali, la presenza di uomini che “gestiscono” la sosta delle auto è ormai parte integrante del paesaggio urbano.
C’è chi ammette di aver pagato «per paura di ritorsioni» e chi, al contrario, preferisce non cedere: «Io non pago, perché il parcheggio è pubblico e non devo niente a nessuno. Ma ogni volta è un rischio, non sai mai come reagiscono». Molti automobilisti parlano di una sorta di “tassa obbligatoria” che va da 1 a 3 euro per ogni sosta, anche solo di pochi minuti. «Se non dai nulla, ti insultano o ti graffiano la macchina», una signora racconta di aver visto «un ragazzo minacciato perché non aveva spiccioli in tasca».
Le forze dell’ordine però finalmente stanno effettuando più controlli, anche se dopo poche ore i parcheggiatori tornano al loro posto. L'incubo continua, ma sembra stia prendendo sempre più forma un intervento strutturale capace di arginare il fenomeno.