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Bari, il viceministro ai Trasporti Rixi in visita al porto: «Puglia porta verso l'Est, e in futuro anche il Nord Africa»
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Sopralluogo anche sul cantiere di Marisabella e sul cantiere del nuovo terminal crociere, banchina 10 del Molo di Ponente del porto di Bari
BARI - «È fondamentale trovare una nuova vocazione su Taranto, che possa sfruttare tutto il sedime portuale e valorizzare i traffici verso la penisola balcanica. Due porti - quelli di Bari e Taranto-, due sistemi che hanno vocazioni diverse. Stamattina mi sono confrontato anche con il governatore Emiliano: questi porti rappresenteranno la spina dorsale del Paese, non solo per il Sud ma per tutta Italia, anche con degli sviluppi che vorremmo portare avanti con l'apertura verso l'area nord africana»: lo ha detto questa mattina, 10 febbraio, il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, Edoardo Rixi, accolto dal commissario straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSPMAM), Ammiraglio Vincenzo Leone. Nel corso della mattinata vi è stata anche una visita al cantiere di Marisabella e sul cantiere del nuovo terminal crociere, banchina 10 del Molo di Ponente del porto di Bari.
«Il porto è un'infrastruttura strategica per lo sviluppo di Bari. È sempre più importante la voglia di renderla osmotica con la città: lo abbiamo chiesto più volte, e lo chiederemo anche al viceministro, di rafforzare i collegamenti con il centro urbano. Abbiamo un'importante infrastruttura sociale da realizzare, il Parco del Castello: dovremo discutere con la Direzione marittima in che modo porteremo alla luce questo punto verde di aggregazione per i cittadini. Dobbiamo recuperare il rapporto con il mare: Bari è una città sul mare, ma che non vive di mare», ha dichiarato invece il sindaco Vito Leccese.
«Stiamo discutendo sulle nomine dei futuri presidenti delle Authority. Ovviamente dobbiamo arrivare con una intesa consapevole anche con la Regione sugli obiettivi da dare e sulla qualità dei presidenti. Ho incontrato anche il governatore Emiliano per fare il punto sulla situazione delle Autorità portuali pugliesi. Quindi, in base a quando raggiungeremo una situazione d’intesa non solo con la Regione Puglia ma anche con i territori delle altre autorità portuali interessate arriveranno le nomine» ha detto invece Rixi, a margine della visita istituzionale al porto di Taranto.
«Non c'è l’intenzione da parte del governo - ha chiarito il viceministro - di fare prima la riforma o prima le nomine. C'è il fatto che noi quest’anno andremo a rinominare praticamente tutte le autorità del sistema portuale nazionale, eccezion fatta per Ancona, dove sarò domani, e di Catania. Per questo abbiam bisogno di una strategia complessiva».
Quello «che si vorrà fare con la riforma - ha osservato Rixi - è dare anche una regia nazionale affinchè gli scali si possano sviluppare traendo nuovo traffico internazionale e non andando sempicemente, come purtroppo è successo negli ultimi anni, a drenare traffico da un porto italiano a un altro porto italiano. Dobbiamo fare un sistema-Italia che sia competitivo a livello europeo ma a livello mondiale».