In città
Bari, inaugurato murale nel sottopasso di via Mola: ripulisce l'aria con vernici speciali
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L'opera è stata ribattezzata Aria a Colori: Decaro ha ricordato che fra 6 anni non esisterà più quel tunnel in quanto si passerà da un'area all'altra del quartiere attraversando una zona verde
BARI - Un murale che porta il bello e allo stesso tempo purifica l’aria: l’opera, battezzata 'Aria a colori', è stata inaugurata questa mattina nel sottopasso di via Emanuele Mola, a Bari, e rientra nel quadro del progetto WeHybrid Race di Toyota, che simboleggia l’impegno del gruppo verso un futuro più inclusivo e sostenibile. Presente, fra gli altri, il sindaco Antonio Decaro.
L’opera è stata concepita per riqualificare un’area della città, trasformandola nel un simbolo di una visione urbana rinnovata, dove l’arte incontra la sostenibilità. Grazie all’uso di vernici all’avanguardia, il murales contribuisce infatti alla purificazione dell’aria, trasformando uno spazio comune in un polmone verde urbano.
«Ringrazio Retake - ha detto Decaro - ma anche gli artisti, Toyota che ha finanziato questa iniziativa, e tutti i bambini che sono venuti qui oggi per inaugurare questo sottopasso, perché negli anni abbiamo capito che i luoghi dove arriva il bello restano luoghi belli».
Decaro ha evidenziato che il sottopasso «resterà per sempre, grazie alla presenza di opere d’arte contemporanee, anche fra sei anni non servirà più». Il sindaco ha infatti ricordato l'inizio dei lavori «per spostare i binari. Fra sei anni - ha aggiunto - si potrà andare da una parte all’altra del quartiere senza passare sotto i binari, ma attraversando una bellissima area verde».
Questa iniziativa, evidenzia Toyota, «si colloca all’interno del più ampio progetto WeHybrid Race, che ha coinvolto i clienti in una sfida alla sostenibilità, incentivandoli ad adottare stili di guida virtuosi, con l’obiettivo di favorire la creazione di opere significative».
6 murales con un tema comune: la mobilità sostenibile
Le pareti del sottopasso metropolitano di via Mola a Bari, di proprietà di RFI - società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS - sono diventate icone di sostenibilità ambientale e di inclusione grazie alla maestria di sei giovani artisti e al supporto dell’Associazione Retake in collaborazione con numerosi volontari.
Nadia Gelsomina raffigura una donna disabile che guida una bicicletta immersa nella bellezza e nell’armonia della natura per simbolizzare l’importanza di una mobilità sostenibile senza barriere.
Giuseppe D’Asta con la sua DuckMobile dà vita a un fantasioso mezzo di trasporto, capace di produrre polline per contrastare la CO2 presente in atmosfera e alimentarsi ad aria e nuvole.
Daniela Giarratana rappresenta un essere umano che ritrova il suo istinto primordiale in una città vista come una giungla, dove anche una persona non vedente riesce con il suo ingegno e la sua creatività a superare gli ostacoli.
Amalia Tucci con il suo WE BREATHE raffigura il corpo umano come una macchina perfetta in accordo con la natura e l’evoluzione, in grado di muoversi senza limiti in una città a misura di uomo.
Silvio Paradiso con la sua giungla metropolitana simboleggia la città del futuro, dove lo sviluppo urbanistico cresce in armonia con la natura.
Chiude il sottopasso l’opera di Daniela Sersale che con il suo squarcio sul muro apre lo sguardo a un panorama ideale: una città verde dove gli abitanti possono muoversi su mezzi sostenibili e amici dell’ambiente.