Il saluto
Decaro saluta la sua Bari tra le lacrime: «Tutto quello che ho fatto è stato per te»
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L'abbraccio e i singhiozzi col presidente della Regione Emiliano, la standing ovation del pubblico
BARI - L'ultimo saluto del sindaco Antonio Decaro alla sua Bari finisce tra le lacrime. Quelle del primo cittadino, che conclude il discorso rivolgendosi direttamente alla città, e del presidente della Regione Michele Emiliano, che lo stringe in un lungo abbraccio.
«Tutto quello che ho fatto, l'ho fatto solo per te - dice Decaro con la voce rotta dal pianto - sii felice Bari». Poi l'abbraccio e il pianto di Emiliano, la pacca sulle spalle di Salvini e ancora le lacrime del sindaco, che s'inchina alla platea con la mano sul cuore.
«In barba a tutti i detrattori» Bari è diventata una città del turismo», e intorno ad esso ha sviluppato una nuova economia, nuovo lavoro, nuove opportunità» ha detto Decaro nel discorso di inaugurazione della Fiera del Levate.
«Promettimi di non mollare - ha aggiunto rivolgendosi direttamente alla città - Trova gli strumenti e le regole che potranno aiutarti a fare meglio, accogli il nuovo ospite che arriva ma non snaturarti mai. Difendi la tua autenticità, i tuoi colori e i tuoi sapori, le tue usanze più veraci. Perché chi viene qui deve guardarti, toccarti, viverti per quella che sei davvero». «Continua a rispettare - ha aggiunto - quell'immenso patrimonio di identità che è il tuo mare. E immagina una nuova costa, spiagge, giardini, aree attrezzate per lo sport e per il gioco, una strada da attraversare solo in biciletta. Un mare da raggiungere in autobus o a piedi. Ora hai la possibilità di trasformare quel sogno in realtà. Puoi farlo senza ricatti né compromessi. Puoi farlo con la forza e l’ingegno di chi ha visto in quei 75 milioni di euro per il nuovo parco a mare lungo la costa sud un’opportunità di futuro e di libertà. Libertà dal degrado, dall’abbandono, dalla speculazione, dal mare negato». «Hai cominciato con Torre Quetta, Pane e Pomodoro con il nuovo lungomare a san Girolamo - ha proseguito - trasformato le tue spiagge rendendole veramente pubbliche, più belle, più libere. Libere dagli interessi privati e dal malaffare, libere dalle reti della criminalità organizzata, libere dall’asfissia dell’estorsione che per troppo tempo ti ha strozzato».
Nel suo intervento Decaro ha citato tra gli altri anche i principali progetti già avviati come il Parco della rinascità sull'ex fabbrica della Fibronit «che seminava morte» e il parco della giustizia «che darà finalmente dignità a chi lavora in un campo così delicato».
Ecco il video.