La protesta
Libera Puglia per protesta non partecipa all'inaugurazione di villa Amaranta
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Don Angelo Cassano, referente di Libera Puglia, l'associazione contro le mafie: «Non condividiamo le dichiarazioni di questi giorni del ministro dell'Interno Piantedosi nei confronti dei migranti»
BARI - Questa mattina all'inaugurazione di villa Amaranta, il primo centro diurno in Italia per vittime di tratta all'interno di un bene confiscato alle mafie, non ha partecipato Libera Puglia, l'associazione contro le mafie, fondata da don Luigi Ciotti. Le ragioni della mancata partecipazione le ha spiegate il referente di Libera Puglia, don Angelo Cassano.
La cerimonia inaugurale ha visto la presenza del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, «e noi non condividiamo le sue posizioni nei confronti dei migranti di questi giorni - ha commentato don Angelo -. Il richiamo alla legalità per noi è un richiamo alla giustizia sociale, all'accoglienza, ai diritti. E non possiamo accettare quello che è accaduto in questi giorni con la nave Ocean Viking».
«Ovviamente - conclude il referente di Libera Puglia - il progetto di Amaranta ha un grande valore per noi quanto ad utilità sociale e salutiamo con gioia il progetto e chi vi ha lavorato e vi lavorerà».