il fenomeno
Gioco d'azzardo patologico: protocollo sperimentale
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A Ruvo la sinergia tra giudici, scuola, chiesa e associazioni
Bari - Siglato questa mattina a Ruvo di Puglia il Protocollo d'intesa istituzionale per la prevenzione e il contrasto al gioco d'azzardo patologico. Il documento è stato sottoscritto da Comune di Ruvo (promotore), Serd, Consultorio Familiare, Centro Salute Mentale, Tribunale per i Minorenni, Ordine degli Avvocati e Ordine dei Medici, istituzioni scolastiche (CD Giovanni Bovio, CD San Giovanni Bosco, Scuola Secondaria Statale di I Grado Cotugno- Carducci – Giovanni XXIII, Liceo Scientifico e Linguistico Orazio Tedone, ITET Padre A.M. Tannoia), Ruvo Servizi SRL, Consorzio Nova onlus, Associazione Casa Don Tonino Bello, Soc. Coop. Oasi2 San Francesco, Cooperativa Sociale Rama, Medihospes, Coop. Soc. Il Castoro, Coop. Soc. Comunità San Francesco, Centro Antiviolenza Riscoprirsi, Centro Aiuto Flex Cam e associazioni di categoria (Sapar e Confcommercio settore Giochi). Obiettivo del documento è la creazione di un osservatorio permanente per la prevenzione e il contrasto del Gioco d’Azzardo Patologico.
«Il protocollo che abbiamo sottoscritto oggi– ha detto il sindaco Pasquale Chieco - è la tappa fondamentale di un processo di collaborazione davvero importante fra Amministrazione Comunale, Servizi socio sanitari, Autorità giudiziaria, Ordini professionali, scuole cittadine, Associazioni di categoria e Terzo settore. E voglio ringraziare personalmente il vescovo don Mimmo Cornacchia che ha voluto essere presente personalmente per sottoscrivere questo documento a nome dell’associazione CASA don Tonino Bello e per confermare la collaborazione della Diocesi in questo lavoro. Si tratta di uno dei primi protocolli di questo genere siglati nella nostra Regione. Grazie all'assessora Monica Montaruli e agli Uffici dei Servizi Sociali per l'appassionato lavoro di questi anni su questa problematica. Il nostro lavoro sul tema, iniziato a marzo 2020 con il supporto del Consorzio Nova e del professor Maurizio Fiasco, proseguirà con la presentazione del Regolamento sul Gioco d'azzardo patologico al Consiglio Comunale nelle prossime settimane».
«Su tematiche complesse come queste – ha detto l’assessora alle Politiche Sociali Montaruli – l’unica soluzione possibile è quella di fare squadra e mettere a sistema tutte le competenze e le energie che abbiamo. Quello della dipendenza patologica da gioco d’azzardo è un problema che non riguarda solo la persona che ne è affetta, ma anche la sua famiglia e l’intero contesto in cui vive; bisogna mettere in campo una significativa attività di prevenzione e contrasto e costruire un efficace sistema di presa in carico affidato a personale competente. L’osservatorio che oggi con questo protocollo costituiamo formalmente consentirà a tutti i soggetti coinvolti di elaborare una programmazione di interventi sul tema».