Musica

Rose Villain regina della notte di Gallipoli, e il Parco Gondar esplode

Bianca Chiriatti

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Tappa salentina per il «radio vega Summer Tour»: la cantautrice torna sul palco con uno show solido e grintoso, voce cristallina, una super-band e sguardo al 23 settembre, debutto assoluto al Forum di Milano

Non più una «promessa» dell'urban nostrano, ormai una certezza che brilla come Vega, la stella che dà il nome alla «radio» del suo ultimo album. Ieri sera al Parco Gondar di Gallipoli, davanti a migliaia di fan in visibilio, Rose Villain lo ha ribadito con forza. Uno show solido, sofisticato e ad altissimo tasso di energia ha infiammato la notte targata Sottosopra Fest per una delle tappe più attese del tour estivo che la sta portando in giro nei festival di tutta Italia, confermando la cantautrice milanese ancora una volta come una delle protagoniste assolute di questa stagione.

Dall’ingresso sul palco all’ultima nota, è apparsa in pieno controllo del suo universo musicale, un mix perfetto di raffinatezza elettronica e carisma scenico. La voce, cristallina anche nei momenti più intensi, si distingue per pulizia e cura tecnica (grazie anche alle sapienti mani del comparto fonico). Ma è merito anche dell'affiatata band che la accompagna dallo scorso anno: Andrea Gamba «Daykoda», Andrea Dominoni, il nuovo batterista Matteo D'Ignazi (tiro potentissimo) e le due voci di Cura e Evra (pugliese) che hanno arricchito il sound con profondità e armonie.

La parte visiva non è da meno: visual potenti e una scenografia in costante movimento creano un effetto immersivo degno di produzioni internazionali. La scaletta è una vera carrellata di successi, «fuorilegge», «Click Boom!», fino a una nuova versione di «Chico» che ripropone poi, a sorpresa, durante il set successivo insieme a Guè, salendo di nuovo sul palco. Rose canta con il cuore e la voce limpida, si diverte e glielo si legge negli occhi, in questa estate di «riscaldamento» tutta con lo sguardo verso il prossimo 23 settembre e il debutto (più che meritato) al Forum di Milano. Highlights tutti nel momento finale e più intimo della scaletta: «Tu sai», in cui si percepisce l’emozione cantata in ogni singola parola; «Lacrimogeni» (da brividi, forse ancora meglio che in duetto con il lucano chiello), e un’intramontabile «Trasparente» che resta davvero un diamante di tutta la carriera di Rose, un inno personale che abbraccia le anime di chi la ascolta con sensibilità e sa comprendere l'universo della sua musica. La sua estate continua in tutta Italia (il ritorno in Puglia a Barletta il 18 agosto), quella del Parco Gondar andrà avanti fino al 31 agosto con The Chemical Brothers, Sfera Ebbasta, Anna, Kid Yugi, Luchè e molti altri.

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