Europei maschili volley

Eurovolley, «Bari ha fame di grande pallavolo, i campioni olimpici ostacolo duro»

Vincenzo di pinto

L’opinione di coach Di Pinto: i transalpini hanno esperienza e talento

Come già anticipato nel mio precedente intervento sulle colonne della Gazzetta del Mezzogiorno analizzando l’andamento dell’Europeo, le semifinaliste sono la favorita Polonia contro la pericolosa Slovenia, i campioni olimpici della Francia e l’Italia, campione del mondo, forte e compatta e che ha valicato l’ostacolo duro dell’Olanda e del suo bomber Nimir.

Gli azzurri di De Giorgi e Manfredi hanno superato ottavi e quarti di finale in un PalaFlorio strapieno e stracolmo di entusiasmo, dei baresi e dei pugliesi tutti. Bari ha dimostrato grande fame: in questi giorni ha voluto fortemente gioire con la pallavolo, che ha offerto uno spettacolo di alto livello; si è vista tutta la sua forza anche nelle difficoltà, dovute alla perdita del fortissimo centrale Russo, oltre alla pesante assenza di Anzani. La testa di Giannelli, la continuità di Lavia (secondo me il migliore in questi giorni) e di Michieletto sono alla base del rendimento del gruppo, gestito alla grande dal nostro Fefè.

Con Mosca al posto di Russo, la nostra Nazionale dovrà giocare al massimo per battere una Francia talentuosa, composta da giocatori molto esperti del nostro campionato, guidata da un altro italiano: il tecnico Giani.

La forza dei nostri avversari è sotto gli occhi di tutti. Per analizzare la Francia partiamo dal regista Antoine Brizard: un’Olimpiade stratosferica, poi discontinuità nel nostro campionato, infine l’anno scorso la vittoria della Coppa Italia da protagonista e dei buoni playoff, sempre con Piacenza. Suo riferimento determinante, e simbolo della Francia vincente, è Earvin N’Gapeth: colui che dava personalità e imprevedibilità al suo team, e che in questo periodo, alla luce dei problemi alla schiena accusati con Modena durante i playoff e un ginocchio malandato, sembra lontano dalla vera sua forma. Giani lo alterna, sapendo della sua importanza e cercando un suo impiego che porti utilità alla squadra transalpina. Circa lo stesso per Clevenot, l’altro determinante attaccante-ricevitore.

Pertanto, in questo Europeo, il coach Giani cerca il risultato alternando molto gli attaccanti-ricevitori: da Louati (ex Monza) a Kevin Tillie, figlio dell’ex coach e campione olimpico. Questi due giocatori sono molto tecnici e di equilibrio. Sta giocando parecchio anche Timothée Carle: ora a Berlino, ma ex Vibo, oltre al già citato N’Gapeth. Invece garanzia e sostanza di rendimento è il miglior libero al mondo, Grebennikov, che ora gioca in Russia dopo tanti anni trascorsi in Italia. Lo stesso vale per il forte centrale della Lube Chinenyeze, affiancato dall’altro centrale Le Goff, che in Nazionale si esalta. Sta giocando bene Jean Patry, opposto ex Milano, dal prossimo anno in Polonia. Infine, cambi importanti per Giani sono il palleggiatore Toniutti, campione di Polonia, e l’opposto Boyer. Sarà sicuramente una partita avvincente e complicata.

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