Pallavolo
Superlega, De Haro e Sala pilastri della Prisma volley
Lo spagnolo si prepara alla regia, l’opposto a sfondare. Si parte da lunedì prossimo, la Gioiella Taranto si ritroverà con tanti volti nuovi per raggiungere l’obiettivo della salvezza
Manca sempre meno alla prossima Superlega Credem Banca, e la Gioiella Prisma Taranto viaggia spedita verso l’inizio di stagione. La preparazione partirà da lunedì 21 agosto, e finalmente il roster messo su dalla società da maggio in poi potrà ritrovarsi insieme per la prima volta. Tanti volti nuovi, per una squadra bilanciata che ha accolto innesti di esperienza e giovani di prospettiva, che lotteranno su ogni palla per raggiungere l’obiettivo minimo di Taranto, restare nella massima serie italiana. Fra questi i due pilastri su cui si basano le aspettative del club sono Ángel Trinidad De Haro e Lorenzo Sala.
Uno spagnolo in regia Quando nasci in Andalusia, di fronte al Mediterraneo sconfinato, e a due passi dal Marocco esotico, è facile che tu possa diventare un regista. Di film o di una squadra di pallavolo. Ángel Trinidad De Haro, nato nel 1993, non si immagina però dietro a una cinepresa, così decide di dedicarsi al volley. I primi passi li muove nelle giovanili del Malaga, dove rimane fino al 2012, poi passa alla Primavera dell’Almeria, la squadra più titolata di Spagna, con cui si fa notare, anche da osservatori italiani. E infatti nel 2013 De Haro sbarca a Vibo Valentia, per la sua prima esperienza italiana: con la Tonno Callipo gioca una A1 di tutto rispetto. Una stagione al Bühl in Germania, l’anno dopo, lo porta sulla strada del Nord Europa, e infatti dal 2015 fino a quest’anno si manterrà sempre al di sopra delle Alpi: per tre stagioni milita nel Roeselare, compagine belga, con cui si aggiudica per due volte il campionato e tre volte la coppa nazionale; dal 2018 poi inizia un biennio a Tours, in Francia, dove si aggiudica Ligue A e coppa nel 2019; nel 2020 va in Polonia al Project Warszawa di coach Anastasi, centrando solo un terzo posto nel 2021; nella scorsa stagione transita dalla Germania, dove vince da protagonista con la Berlin Recycling Volleys un treble di tutto rispetto (Bundesliga, coppa di Germania e Supercoppa). Da maggio inizia la sua avventura a Taranto. Ciak, si gira.
Due metri di potenza pura Capisci che la pallavolo avrà un ruolo fondamentale nella tua vita se vieni alla luce tra le montagne di Trento e se ti fai notare nelle giovanili di una squadra di altissima tradizione come Modena. Aggiungi anche il fatto che tuo padre Andrea è stato un centrale di tutto rispetto, vincitore, tra le altre cose, di due Champions League e due Campionati Mondiali con Trentino. Un mix esplosivo che ha regalato alla Gioiella Prisma Taranto un campioncino in erba, ma a cui ormai l’etichetta di “promessa” va stretta, strettissima. Lorenzo Sala, opposto classe 2002, dopo tre stagioni nella città Estense, è giunto in riva allo Ionio con la voglia di ritagliarsi un posto non indifferente nello scacchiere di coach Mastrangelo. A fare da propulsore per la stagione che sta per iniziare, c’è la medaglia d’oro delle Universiadi di Chengdu. E se poi, a vittoria appena ottenuta, dichiari che non vedi l’ora di arrivare a Taranto per esprimerti al meglio, fai sicuramente gasare tutta la tifoseria rossoblù. “Scommessa” da vincere.