OGGI SU CINE34
Storie di camorra sulla «Paranza dei bambini»
Il regista Giovannesi: «È una storia di sentimenti, che scava nell’anima dei protagonisti e documenta la perdita dell’innocenza»
La paranza dei bambini, film del 2019 diretto da Claudio Giovannesi, in onda stasera alle 21 su Cine 34. Il soggetto è di Roberto Saviano, coautore della sceneggiatura con Giovannesi e Maurizio Braucci. Siamo a Napoli, nel 2018. Nicola Fiorillo è un adolescente che vive nel Rione Sanità con la madre e al fratello minore. Nicola passa le giornate frequentando gli amici e la fidanzata. Spaccio per conto di Lino Sarnataro, boss del posto e malvisto dal quartiere a causa delle continue estorsioni perpetrate a danno dei commercianti. Poi, la polizia arresta numerosi camorristi, fra cui lo stesso Sarnataro. Fiorillo approfitta dunque del temporaneo vuoto di potere per imporsi nel Rione Sanità...
ll film, presentato in anteprima e in concorso alla 69esima edizione del Festival di Berlino, vinse l’Orso d’argento per la migliore sceneggiatura. La fotografia è di Daniele Ciprì, che per questo film si aggiudicò il Ciak d’oro. Paranza, in napoletano, indica un gruppo di camorristi armati e un banco di giovani pesci che la luce attrae in trappola nelle rete dei pescatori. Il film, ispirato al genere criminoso di Scorsese e De Palma, mostra un altro aspetto dei camorristi, invidiati dai giovani per il loro lusso sfrenato. Vengono visti come una forte opportunità di facili guadagni e riscatto sociale. Il primo attore esordiente Francesco Di Napoli è un ex barista residente nel Rione Traiano: il suo personaggio ritrae la storia vera di alcuni conoscenti del quartiere. Questi ragazzi «fanno le scelte sbagliate, pensando ingenuamente di poter avere tanti soldi in fretta, ma senza preoccuparsi delle conseguenze dei loro atti». Secondo il regista, il film è differente dal Gomorra perché punta i riflettori sui giovani. «È una storia di sentimenti - spiega Giovannesi -, che scava nell’anima dei protagonisti e documenta la perdita dell’innocenza»