La competizione del gusto
Sfida tra panettoni artigianali: in finale 3 pasticceri del Barese
Selezionati tra i migliori quarantadue di tutta Italia
BARI - Ci sono anche tre pasticceri del Barese fra i quarantadue finalisti delle tre categorie di concorso di «Mastro Panettone», l’evento promosso da Golasi.it che si è concluso ieri nell’hotel «Parco dei Principi» di Palese. I lievitati realizzati da Cosimo Caradonna di Alberobello (Mille Voglie), Matteo Papanice di Castellana Grotte (Cresci) e Domenico Petronella di Altamura (Maison Petronella) sono stati selezionati, fra i 420 realizzati da oltre trecento artigiani di tutta Italia, dalla commissione tecnica (che in tre intensi giorni ha provveduto ad «assaggi alla cieca») nella sezione «migliori panettoni artigianali tradizionali», la più corposa (con venti finalisti) di questa settima edizione del concorso che premia anche i migliori panettoni creativi al cioccolato (quindici finalisti) e il miglior pandoro (sette finalisti).
A comporre la giuria tecnica il presidente Vincenzo Tiri e i componenti Alessandro Bertuzzi, Matteo Dolcemascolo, Tommaso Foglia, Claudio Gatti, Eustachio Sapone e Alessandro Slama. «Questa - afferma Massimiliano Dell’Aera, fondatore di Goloasi.it e ideatore del concorso - è un’edizione record in termini di partecipanti, con tanti volti nuovi, e anche di sponsor. I tanti artigiani che hanno voluto mettersi alla prova considerano Mastro Panettone un’opportunità di confronto e di crescita poiché per ogni lievitato iscritto i partecipanti ricevono la scheda di valutazione con i consigli della commissione tecnica. Sono soddisfatto anche del livello dei lievitati in concorso, in particolare è notevolmente cresciuto rispetto alle precedenti edizioni quello del pandoro. Purtroppo il regolamento prevede l’accesso in finale del 10% degli iscritti per categoria e ciò ha comportato l’esclusione di lievitati di livello e nomi illustri». “Mastro Panettone” ammette in concorso solo i panettoni che rispettano il disciplinare di legge (decreto 22 luglio 2005 «Disciplina della produzione e della vendita di taluni prodotti dolciari da forno») e lievitati prodotti con il solo utilizzo di lievito madre e canditi senza anidride solforosa, che non contengano conservanti, emulsionanti, mono e digliceridi, oltre a coloranti o aromi artificiali. Non vi è, al contrario, alcun vincolo per le materie prime, consentendo ai partecipanti di utilizzare gli ingredienti che abitualmente usano per la loro produzione.
Intanto, spostandosi dal panettone al vino, per il secondo anno consecutivo l’annata 2021 di «Fanova», il Primitivo Gioia del Colle Doc di «Terrecarsiche 1939», si conferma fra i migliori vini italiani per la rivista specializzata «Gambero Rosso» che ha nuovamente assegnato al rosso dell'azienda castellanese i «Tre Bicchieri» inserendolo nell’edizione 2024 della «Guida Vini d’Italia».