a Mottola incontro scientifico

Cura dell'epatite C nuove speranze

Le recenti terapie permetteranno un maggiore controllo della malattia epatica. Le previsioni Oms

Francesco Francavilla

MOTTOLA - Per il secondo anno consecutivo a San Basilio, frazione di Mottola, tornano a riunirsi i migliori specialisti in gastroenterologia provenienti da tutta Italia per parlare di “Epatologia tra presente e futuro.” Il congresso si terrà nella sala convegni sabato 3 marzo all’Hotel Cecere a partire dalle 8,30.

Un evento significativo che costituisce un momento di incontro per centinaia di specialisti che si confronteranno su malattie epatiche. Il simposio di San Basilio sta diventando un appuntamento consolidato per parlare di farmaci ad azione antivirale (Daa) per l’epatice C, utilizzati già da tre anni nei pazienti con malattia epatica avanzata, un trattamento che sta determinando una percentuale di guarigione dell’epatite C di oltre il 97% dei pazienti trattati ed una riduzione delle complicanze nel primo anno nei cirrotici “Child A”. Ciò ha reso possibile la cancellazione del 30% dei pazienti in lista trapianto; una riduzione delle complicanze nel primo anno nei cirrotici “Child A“; una significativa riduzione rispetto a quella prevista nella storia naturale del sanguinamento, dell’ascite, dello scompenso epatico e dello sviluppo dell’epatocarcinoma.

Ad affermarlo è il Dr Antonio Termite, responsabile dell’ambulatorio di epatologia ed ecografia internistica del Presidio Ospedaliero di Castellaneta e responsabile della segreteria organizzativa del congresso. Con le nuove terapie si avrà un maggiore controllo dell’epatite C: l’Oms (organizzazione mondiale della sanità) prevede che entro il 2030 le morti saranno ridotte del 65%, così come saranno ridotte le epatite C. Il Dr Termite ha ricordato che gli studi epidemiologici recenti hanno stimato che in Italia ci sono ancora circa 240mila pazienti affetti da epatite C. Nel corso dell’incontro si parlerà anche della steatosi epatica non alcolica, che rappresenta, ormai, la causa più frequente di epatopatia cronica nella pratica clinica ambulatoriale e di epatopatia alcolica dell’encefalopatia epatica.

Tra i relatori: Vito Di Marco, Policlinico di Palermo; Antonio Gasbarrini e Giovanni Addolorato, Policlinico Gemelli di Roma; Nicola Caporaso, Policlinico “Federico II” di Napoli; Gloria Tallani, specialista malattie infettive “La Sapienza” di Roma; Angelo Andriulli, San Giovanni Rotondo”; Fernando Sogari, “SS. Annunziata” Taranto; Gioacchino Leandro, Castellana Grotte; Piero Portincasa, Alfredo Di Leo, Maria Rendina e Vincenzo Palmieri, Policlinico Bari. Nelle sessioni sono previste le discussioni con altri specialisti. Le conclusioni spetteranno a Termite.

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