Si torna in aula

Taranto, variazioni di bilancio e debiti extra in Consiglio

Vietri (FdI): «Preoccupazione per i conti del Comune. I debiti fuori bilancio rappresentano un segnale di scarsa capacità di previsione e di controllo della spesa pubblica»

Si torna in Consiglio comunale a Taranto e non mancano le riserve rispetto alle manovre di bilancio che preoccupano l’opposizione. Se ne fa portavoce Giampaolo Vietri, capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo di città.

«Nel prossimo Consiglio comunale di Taranto saremo chiamati ad affrontare una seduta che, di fatto, è una vera e propria seduta di bilancio e i punti all’ordine del giorno impongono una riflessione seria e responsabile, perché riguardano la tenuta finanziaria dell’ente e, soprattutto, il futuro dei cittadini tarantini. Arriveranno in aula infatti quattro corpose variazioni al bilancio di previsione che complessivamente prevedono modifiche di milioni di euro. Variazioni di tali entità, concentrate in un’unica seduta, da adottare con carattere d'urgenza pena la decadenza, dimostrano che le previsioni iniziali di bilancio erano evidentemente errate: costi non calcolati correttamente, spese sottostimate o addirittura non considerate», afferma il capogruppo di Fratelli d’Italia che aggiunge: «Tutto ciò restituisce l’immagine di una gestione finanziaria improntata all’improvvisazione piuttosto che a una programmazione seria e rigorosa da correggere entro l'ultima seduta dell'anno. Ma non è finita qui! A seguire ben diciassette provvedimenti di riconoscimento di debiti fuori bilancio, per importi anche questi di milioni di euro. Una mole così rilevante di debiti evidenzia una criticità strutturale: si tratta di spese non previste, non coperte in fase di programmazione e che oggi vengono portate in consiglio per essere sanate ex post».

Ad avviso del capogruppo consiliare Vietri «questa situazione genera una legittima preoccupazione, perché i debiti fuori bilancio rappresentano un segnale di scarsa capacità di previsione e di controllo della spesa pubblica».

«Non possiamo poi ignorare i rilievi della Corte dei Conti sui bilanci degli anni precedenti, che già avevano acceso un campanello d’allarme sulla sostenibilità delle scelte economico-finanziarie dell’ente. Quei rilievi avrebbero dovuto indurre maggiore prudenza e attenzione; invece, ci troviamo ancora una volta di fronte a numeri che destano forte inquietudine. È legittimo chiedersi se sia giusto continuare solo pretendendo sacrifici dai tarantini senza prima mettere in ordine nei conti e garantendo una gestione più efficiente delle risorse pubbliche. In merito occorre ricordare, infine, che il sindaco ha mantenuto per sé la delega al Bilancio. Questo significa che la responsabilità politica e amministrativa delle scelte compiute ricade, ancor più se ci fossero dubbi, direttamente su di lui. Non si tratta di un attacco politico ma di una constatazione doverosa: chi detiene tale delega ha anche il dovere di rispondere delle conseguenze delle proprie decisioni», afferma ancora Vietri che infine aggiunge: «Come consigliere comunale e capogruppo di Fratelli d'Italia esprimo una preoccupazione politica e istituzionale. Il mio obiettivo non è la polemica ma la tutela dell’ente e degli interessi dei cittadini. Taranto ha bisogno di bilanci attendibili, di programmazione seria e di una gestione finanziaria trasparente e responsabile. È su questo terreno che si misura la buona amministrazione ed è su questo che continueremo a vigilare. Ci aspettiamo però che dinnanzi a tale situazione in aula sia il sindaco a relazionare e a metterci la faccia».

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