la tragedia

La marina militare, la passione per il ciclismo: chi era Stefano Principale, morto a 23 anni sulla Taranto-San Giorgio Jonico

Il presidente del Comitato Regionale della Federciclismo Puglia, Tommaso Depalma, ricorda il ragazzo: «Era un ragazzo meraviglioso»

Aveva soltanto 23 anni Stefano Principale, il giovane morto ieri sera in incidente stradale avvenuto sulla provinciale 113, nel tratto compreso tra San Giorgio Ionico e Roccaforzata (Taranto). Principale, appartenente alla Marina Militare, era a bordo di una motocicletta che ha impattato contro un’autovettura che procedeva in direzione opposta. È deceduto nonostante il tempestivo intervento dei soccorsi. 

Principale aveva spento le candeline soltanto il 12 settembre scorso. Pur intraprendendo da qualche mese il percorso come allievo sottufficiale della Marina Militare, era un autentico amante del ciclismo, sport che si divertiva a raccontare spesso sui suoi canali social.

Da atleta ha fatto la trafila giovanile con l’Andria Bike, l’AC Dilettantistica Terradipuglia e la Pro.Gi.T. Cycling Team, squadra con la quale ha fatto il salto tra gli juniores e continuando come dilettante under 23. Ha gareggiato su strada e in pista, girando l’Italia e lasciando ovunque il segno.

Il presidente del Comitato Regionale della Federciclismo Puglia, Tommaso Depalma, con voce incrinata dalla commozione, ricorda il ragazzo: “Sono distrutto, sconvolto da questa notizia. Stefano era un ragazzo meraviglioso ed è deceduto in un incidente motociclistico per il quale le autorità competenti stanno facendo le dovute verifiche. Questi drammi ti fanno capire quanto sia effimera la nostra vita, e quanto sia ancor più stolto accapigliarsi per quotidiane quisquilie, che ci fanno perdere di vista il senso di questa esistenza. La nostra famiglia perde un ragazzo, un giovane, un figlio, un fratello, un amico e soprattutto perde una speranza, che ogni giovane dovrebbe rappresentare, per sé stesso, per i suoi affetti e per le comunità in cui vivono. Il ciclismo pugliese piange questo giovane amico, prega per lui e si stringe intorno alla famiglia naturale e quella ciclistica della Pro.Gi.T Cycling Team”.

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