Il caso

Panettoni venduti come «artigianali» e produzione gelato per cani non autorizzata: operazione dei Nas di Taranto

Flavio Cellie

Denunciato il titolare di un'attività, bloccata la produzione: l'esercizio era privo di qualsiasi certificazione richiesta

I Carabinieri del Nas di Taranto hanno sequestrato 84 panettoni di terzi venduti come “artigianali” e hanno disposto la sospensione dell’attività di produzione e vendita di gelato per cani all’interno di un esercizio commerciale della provincia. L’intervento è scattato in seguito a verifiche mirate sulla corretta etichettatura dei prodotti e sul rispetto delle normative igienico-sanitarie.

Durante i controlli è emerso che i panettoni, pur essendo stati presentati ai clienti come prodotti artigianali, erano in realtà realizzati da terzi e privi delle informazioni obbligatorie previste dalla legge. Il personale del Nas ha quindi proceduto al sequestro amministrativo dei dolci.

Parallelamente, i Carabinieri hanno accertato che l’attività di produzione di gelato per cani, pur considerata lecita dalla normativa, era priva delle autorizzazioni necessarie. Per operare in piena regola, infatti, è necessario presentare una SCIA allo Sportello Unico Attività Produttive (SUAP), dichiarando l’avvio come operatore nel settore dei mangimi, e ottenere la specifica autorizzazione sanitaria rilasciata dal Servizio Veterinario dell’ASL competente. Tale autorizzazione certifica il rispetto dei requisiti igienico-sanitari e la conformità dei locali destinati alla produzione e conservazione di alimenti per animali.

Nel caso in questione, l’esercizio era completamente privo delle comunicazioni e delle certificazioni richieste. Per questo motivo è stata disposta la sospensione immediata dell’attività e il titolare è stato denunciato all’autorità competente.

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