Il siderurgico

Ex Ilva, il rogo di maggio nell’Afo1? Dispositivi di sicurezza guasti

francesco casula

Secondo la Procura l’apparato non funzionava già alla ripartenza nel 2024

L'altoforno 1 dell'ex Ilva di Taranto è stato inaugurato a ottobre 2024 nonostante alcuni dispositivi di sicurezza fossero guasti: in particolare fuori uso c'era una delle «termocoppie» che il 7 maggio scorso, non segnalando tempestivamente l'innalzamento della temperatura nell'impianto, contribuì a scatenare l'incendio che gli stessi operai hanno descritto come «mai visto prima». Un rogo che portò al sequestro dell'Afo1 e allo scontro tra la Procura di Taranto e il ministro Adolfo Urso che accusava la prima di aver impedito una serie di attività che consentissero ad Acciaierie d'Italia in As di far ripartire l'impianto. Ma quello che evidentemente l'esponente del governo Meloni non immaginava è che quando a ottobre 2024 entrò in fabbrica, per partecipare alla ripartenza dell'altoforno, non tutto era pronto.

È quanto emerge infatti dai documenti dell'inchiesta della Procura di Taranto sulle cause di quel rogo che sollevò una colonna di fumo visibile a decine di chilometri e in cui solo per caso non vi furono feriti gravi. Nei documenti visionati dalla Gazzetta, infatti, si legge che la termocoppia posizionata in prossimità della tubiera 11, letteralmente liquefatta durante le fiamme, «risultava guasta già dalla ripresa delle attività dell'ottobre 2024»...

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